La Capogruppo alla Camera del M5S Commissione “Questioni regionali”, Rosa Silvana Abate ha chiesto un incontro all’Assessore ai Trasporti della Regione Calabria. Per la Parlamentare la situazione di stand-by del Frecciargento Sibari-Bolzano via Roma va sbloccata immediatamente.

 

La richiesta


Ho inviato una richiesta urgente di incontro all’assessore regionale ai Trasporti Domenica Catalfamo per discutere della questione della proroga del contratto del treno Frecciargento Sibari-Bolzano via Roma Termini esistente tra la Regione Calabria e Trenitalia. Questione divenuta non più procrastinabile sia perché dal tredici dicembre entrerà in vigore l’orario invernale sui canali di vendita di Trenitalia ma il suddetto Frecciargento non risulta prenotabile oltre il 31 dicembre; sia perché Trenitalia, in attesa delle decisioni del Governo regionale, ha mantenuto sulla piattaforma il treno ma lo ha reso non prenotabile perché a fine dicembre scadrà la proroga del suddetto contratto in essere con la Regione Calabria. Quindi, tecnicamente, il treno a fine anno, senza firma del nuovo contratto, dovrebbe essere dismesso.

Secondo una serie di notizie in mio possesso, inoltre, sono a conoscenza che già da alcune settimane è stata inviata alla Regione da parte di Trenitalia tutta la documentazione utile per la proroga del servizio. Ma il tempo stringe e nulla, ancora, è stato fatto. Un ritardo che si fa sempre più pericoloso sia per il futuro dello stesso Frecciargento sia perché la Regione Calabria avrebbe dovuto fare una serie di richieste a Trenitalia come, ad esempio, lo scorporo del periodo Covid-19 dai vari conteggi per tracciare il bilancio sul primo anno effettivo di contratto.

Dopo alcune settimane di sospensione del servizio nel corso del primo lockdown di marzo-aprile 2020, infatti, il treno ha ripreso a viaggiare alla metà della capienza per come previsto dai vari Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri. Nonostante tutto, i dati sono andati oltre ogni più rosea aspettativa come io stessa avevo annunciato quando partecipai ai tavoli per l’istituzione di questo collegamento su rotaia. Dai due studi di fattibilità in mio possesso, infatti, pareva chiaro che i numeri per sostenere questa Freccia c’erano, ci sono e ci saranno. Tanto è vero che era stato annunciato che dal nuovo anno il biglietto sarebbe costato meno ai cittadini perché dai dati di vendita è emerso come la tratta Salerno-Paola si ripagasse già da sola con le vendite sul libero mercato senza che fosse necessario il contributo regionale originariamente previsto dal contratto sul primo anno. Se, in sostanza, non ci fosse stato il periodo di restrizioni Covid-19 già dopo il primo anno il treno si sarebbe finanziato da solo senza che la Regione spendesse i soldi del proprio bilancio e, quindi, senza toccare i soldi dei cittadini potendoli così destinare ad altri progetti o iniziative.

Nonostante queste previsioni rosee e questi dati tutti positivi non capisco, però, perché la Regione Calabria ancora tergiversi e perda tempo tanto da arrivare a quattro giorni dall’inizio dell’orario invernale e a venti giorni dalla scadenza del contratto con Trenitalia senza che si sia provveduto a definire e firmare il nuovo per sbloccare questa impasse.

Di questo e di altre notizie di cui sono a conoscenza vorrei discutere direttamente con Lei. Il tempo stringe e i cittadini non possono e non vogliono attendere oltre per vedere confermato quell’unico collegamento veloce che dalla Sibaritide porta al resto d’Italia e che si è lottato tanto per ottenerlo. Sono tantissime, infatti, le segnalazioni che sto ricevendo in queste ore perché persone che hanno prenotato visite mediche o ragazzi che vorrebbero prenotare il proprio ritorno nelle sedi universitarie per laboratori o per fare degli stage formativi che non riescono a prenotare il proprio posto.

Sia chiaro: a nessuno venga in mente di toccare questa Freccia che difenderemo in ogni modo possibile e in tutte le sedi opportune. La fascia ionica è stata abbandonata per troppo tempo e io insieme al M5S sto facendo di tutto per invertire questo triste trend.