Anche la Direzione provinciale del Pd di Crotone, dopo quella di Cosenza nelle scorse settimane, ha approvato un documento con il quale si chiede la convocazione delle Primarie per la scelta del candidato presidente per la Regione Calabria e la ricandidatura del governatore uscente Mario Oliverio.

A conclusione di una riunione, riferisce una nota, l'organismo direttivo della federazione provinciale dei Dem di Crotone, dopo la relazione del segretario Gino Murgi, ha messo ai voti e approvato, con un solo voto contrario, il documento in questione proposto dal componente Giuseppe Dell'Aquila, vice presidente della Provincia.

Nel testo si esprime una "forte critica" all'istituto del commissariamento del partito calabrese e si rileva che "non esiste ormai nessuna sede politica partecipata e condivisa nella quale si possa decidere la linea politica e le proposte per le elezioni regionali attraverso il coinvolgimento di tutte le espressioni e rappresentanze politiche e territoriali".

"Il commissario regionale - è detto ancora nel testo - convoca riunioni che escludono e discriminano tutti coloro i quali dissentono dalla sua ostinazione di non riconoscere la proposta di candidare Mario Oliverio. Si calpestano le regole basilari dello svolgimento della vita democratica del partito".

"Abbiamo assistito - riporta ancora il documento - alla rimozione dell'esperienza del governo regionale" e "anche sul tema delle alleanza si è voluto esporre il partito al pubblico ludibrio con un inseguimento quotidiano nei confronti dei 5 Stelle senza alcuna discussione sui programmi e sui contenuti ma semplicemente per bloccare la vita democratica interna".

Nel documento la federazione Pd di Crotone "propone formalmente la candidatura di Mario Oliverio alla carica di presidente della Regione Calabria" e avanza "la proposta di adesione del Pd alla coalizione elettorale di centrosinistra a cui partecipano già quasi tutte le forze alleate del Pd alle ultime elezioni politiche e numerosi movimenti e forze civiche e progressiste fortemente radicati in Calabria".