Quindi nel caso suddetto, spiega ancora Bettoni, “occorre accertare anche il dolo o la colpa del datore di lavoro per mancato rispetto delle norme a tutela della salute e sicurezza”. Perciò solo nel caso di mancato rispetto delle norme di sicurezza il datore di lavoro può esser ritenuto colpevole.

Il presidente Inail spiega anche che “le modalità del contagio e la mutevolezza delle prescrizioni da adottare sui luoghi di lavoro rendono estremamente difficile la configurabilità della responsabilità penale” pertanto “il riconoscimento dell’infortunio sul lavoro non costituisce presupposto per l’accertamento della responsabilità penale del datore di lavoro”. Quindi, conclude, “non potrebbe in alcun modo assumere rilievo per sostenere l’accusa in sede penale”.