Polizia di Stato
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Violenza domestica a Corigliano-Rossano

Proseguono, senza eccezioni, i casi di violenza domestica nel territorio calabrese. Dopo il caso di Taurianova, nel reggino, dove un 45enne è stato denunciato per aggressioni e molestie nei confronti della moglie anche in presenza di figli, ecco che arriva un'altra terribile notizia, questa volta dal versante jonico cosentino. Nella giornata di ieri è stata eseguita misura cautelare personale nei confronti di un uomo di Corigliano-Rossano, gravemente indiziato di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate in danno dei propri figli. 

 

Continue vessazioni e violenza nei confronti dei figli

Le indagini del Commissariato di Corigliano-Rossano hanno tratto origine dalla querela sporta dai figli dell’uomo, stanchi e provati dalle continue vessazioni da parte del padre. Le testimonianze della prole hanno disegnato un quadro familiare altamente degradante con attore principale il proprio genitore, protagonista, in negativo, di continue e reiterate condotte aggressive, violenze fisiche e psicologiche, perpetrate nei loro confronti.

L’attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Castrovillari diretta dal Dr. Alessandro D’Alessio, è iniziata immediatamente, appena formalizzata la denuncia ed ha consentito di raccogliere plurimi elementi probatori a carico dell’uomo, in forza dei quali è stata emessa dal GIP del Tribunale di Castrovillari la misura in argomento su richiesta della stessa Procura.

Vessava continuamente i figli

 

Scatta il divieto di avvicinamento

L’uomo, a conclusione delle indagini, è stato allontanato dalla casa familiare e non potrà avvicinarsi ad essa né alle parti offese ed ai luoghi dalle stesse abitualmente frequentati. Vige, inoltre, l’obbligo di mantenersi ad una distanza non inferiore ai 500 metri e sarà monitorato mediante il dispositivo del braccialetto elettronico. 

Il tutto si comunica nel rispetto dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) al fine di garantire il diritto di cronaca.