"Il Comune si è costituito nel giudizio al Consiglio di Stato contro il Mibac per ribadire che

la città non può perdere lo stadio". Lo ha detto il commissario

prefettizio Tiziana Costantino nel corso della videoconferenza

stampa di stamani a proposito del ricorso presentato dal

Ministero per la vicenda dell'ampliamento dello stadio Ezio

Scida in un'area caratterizzata dalla presenza di emergenze

archeologiche sottostanti.

  Quello dello stadio non è stato l'unico tema esterno

all'emergenza sanitaria toccato dal commissario che ha chiarito

l'attività svolta sul progetto di Antica Kroton che prevede una

dotazione finanziaria di 61 milioni di euro. "Su Antica Kroton -

ha detto Tiziana Costantino rispondendo ad alcune critiche

ricevute soprattutto da organizzazioni politiche - è ridicolo

che si possa pensare che un commissario in 4 mesi potesse fare

qualcosa che non era stato fatto negli anni precedenti. Tuttavia

in questi due mesi non siamo rimasti fermi. Dei 36 milioni che

ci competono ne sono stati spesi appena 200 mila e non per colpa

del Comune ma per ritardi addebitabili ad altri enti. Abbiamo

svolto tre incontri con la Regione Calabria per reimpostare le

schede e ridurre - ad esempio - il finanziamento di 2 milioni

per la comunicazione che appare eccessivo, per destinarlo ad

altre attività. Poi ci sono molte cose di Antica Kroton per le

quali aspettiamo l'avallo del Mibac".

  Altro chiarimento ha riguardato la decisione di tagliare 97

mila km per il trasporto pubblico urbano che ha causato le

proteste dei cittadini, il Commissario ha spiegato: "E' stata

una scelta obbligata perché il contratto non era legittimo. La

mia intenzione è rimettere i 97 mila km ma nel solco di un

accordo con la Regione ed abbiamo già chiesto all'assessore

regionale se può venirci incontro in tal senso in modo che i

cittadini possano usufruirne in totale sicurezza".