“Vietato sciare in stato di ebbrezza”: tutte le regole dedicati agli appassionati di scii
Non sarà sicuramente una buona notizia per i freddolosi che “rompono il ghiaccio” con qualche bicchierino prima di buttarsi in pista. Da gennaio 2022, infatti, vista la grande affluenza di turisti sulle vette degli impianti da scii, si è deciso di delineare delle regole per evitare spiacevoli inconvenienti che potrebbero causare anche danni gravi. In primis, non sarà più possibile sciare in stato di ebrezza: non si vogliono più ubriachi sulle piste da scii ma neanche morse così restrittive. A seguito di diverse lamentele, soprattutto da parte dei ristoratori e proprietari di rifugi, è ancora da decidere se prevedere delle sanzioni amministrative ed equipararlo con il codice della strada, rientrando nella forbice della soglia minima del 0,5 e lo 0,8.
Sul fronte sicurezza, invece, sarà necessario installare un defibrillatore semiautomatico e l’utilizzo del casco per gli over 18. Tutto ciò dovrà essere visionato da un personale autorizzato che dovrà provvedere al controllo degli interi impianti sciistici. Sarà obbligatorio essere in possesso di una specifica assicurazione per responsabilizzare gli scisti in uno sport che è potenzialmente pericoloso, considerando che anche molti “inesperti” si cimentano nella discesa innevata, aumentando l’incidenza di possibili situazioni spiacevoli.
L’obbiettivo è quello di garantire l’incolumità di tutti, ma soprattutto è un invito a responsabilizzare gli sportivi nel rispetto degli altri, ricordando che, anche quel bicchiere di troppo, o la noncuranza nell’utilizzo del casco, potrebbe arrecare danni a terzi.