È record di prenotazioni nelle aule dell’Unical, che superano di gran lunga le aspettative previste, raggiungendo il 99% delle richieste accolte. Ancora una volta il bisogno di ripartenza si palesa con numeri in mano: 32mila le richieste ricevute grazie allo smistamento degli studenti tramite l’app online “Smart Campus”. “Il risultato premia il nostro sforzo corale” asserisce il rettore Leone, che, dopo quasi due anni di difficoltà causate dall’emergenza sanitaria, ha potuto dare il via al ritorno delle lezioni in presenza. Sicuramente, alle spalle di questa ripartenza, sussiste un grande lavoro di riorganizzazione, per evitare errori che potrebbe compromette la sicurezza e l’incolumità degli studenti. L’accesso alle aule si è svolto regolarmente, garantendo la verifica del green Pass tramite un QR code scansionabile dalla piattaforma Smart Campus. Per quanto la disponibilità dell’utilizzo delle aule si limiti al 50%, sussiste la possibilità di seguire i corsi da remoto anche a chi non ha potuto prenotare un posto in aula. Riuscire a rientrare in tutti i limiti che, attualmente, i decreti Covid impongono, è sicuramente un’impresa difficile. Ciò nonostante, il Campus ha adottato misure cautelari che hanno comunque dato la possibilità di fare un passo avanti in ciò che è la ripresa della normalità, seppur graduale.

«La presenza è un valore. Io sono un convinto assertore dell’importanza di frequentare in aula. Fate caso, del resto, alle parole: non si dice quasi mai ‘io studio all’università’, ma si dice ‘io vado all’università’. Perché all’università si va, all’università si vive - ha detto il rettore Leone nel suo saluto ­ È importante il confronto tra docente e studente, ma si cresce anche nel confronto tra studenti. L’Università è il luogo in cui si formano le coscienze critiche, il luogo in cui ci si confronta, si discute e si cresce insieme».


La speranza è quella di poter ripopolare serenamente quel ponte vuoto che per troppo tempo non ha visto i passi svelti della civiltà studentesca, cercando di mantenere sempre alta la guardia per ciò che concerne i contagi.


Di Francesca Achito