Mai più ricatto economico per le donne che hanno subito violenza dal proprio partner: dal prossimo 23 dicembre, l’amministrazione comunale di Cosenza ha messo a disposizione lo sportello per l’accesso al reddito di libertà, un sussidio dedicato a tutte quelle donne che hanno vissuto episodi di violenza domestica e si trovano in una situazione economica precaria, che non permette loro una propria autonomia. La misura può essere sommata ad altre forme di aiuto economico e consiste in un contributo di massimo 400 euro mensili erogato in un’unica soluzione per 12 mesi, finalizzato a sostenere le spese destinate alla casa e al sostegno di figli minori. A dare il via alla presentazione delle domande è il sindaco Franz Caruso, informando via Facebook che lo sportello sarà attivo nel settore welfare di via degli Stadi e comunicando l’orario d’apertura: il mercoledì, dalle ore 8,00 alle 13,00 e il giovedì dalle 8,00 alle 13,00 e dalle 15,30 alle ore 17,00. Saranno necessari dei requisiti per poter richiedere il sussidio, tra cui l’essere residente in Italia, possedere la dichiarazione firmata dal rappresentante legale del Centro Antiviolenza che ha preso in carico la vittima e dal responsabile del Servizio Sociale che ne attesti la situazione economica e lo stato di bisogno. Un’iniziativa rivoluzionaria per la libertà di molte donne che, ancora oggi, non riescono a fuggire dalle catene della violenza domestica, poiché sotto ricatto economico. Il terrore di non poter sostenere le spese destinate soprattutto ai figli minori, come le spese scolastiche, garantire un tetto e un pasto, l’acquisto dei beni di prima necessità, sono spesso il motivo per cui queste madri accettano abusi e maltrattamenti, stringendo i denti fino a mettere in pericolo la loro stessa vita.