Arresti omicidio Nigro: la guerra di ndrangheta nella Cosenza degli anni '80
In quel particolare periodo storico la città e la provincia di Cosenza - secondo le indagini della
procura- erano sconvolte dalla guerra tra i clan Perna- Pranno
e Pino-Sena e il clan Perna-Pranno con usava l' estorsione di
tutti gli imprenditori ricadenti nella propria zona d'influenza
per garantirsi le risorse economiche per fronteggiare i rivali.
Diversi sono stati i collaboratori di giustizia che hanno
parlato dell'omicidio dell'imprenditore e le loro testimonianze
sono state tutte concordanti sia sul movente che sui mandanti.Lo
stesso Mario Pranno - ricorda la procura in una nota - si era
assunto la paternità dell'omicidio nel corso del breve periodo
della sua collaborazione con la giustizia, iniziato durante il
maxi processo Garden e conclusasi nel 2000 con la sua fuga da
località protetta.
All'epoca l'uomo arrestato oggi era uno dei capi più violenti
del suo clan, così come poi riconosciuto dalla sentenza
irrevocabile del maxiprocesso Garden che lo condannò a 20 anni
di reclusione, pur riconoscendogli la speciale attenuante per i
collaboratori di giustizia.Arrestato dopo la fuga , venne
scarcerato a giugno del 2015.
L'altro arrestato, Francesco Cicero, è accusato di aver
fatto da palo ai killer, come riferito dai tutti i collaboratori
di giustizia. Soprannominato il "pirata" ,è fratello di
Domenico, detto "Micuzzo", che dopo il processo Garden assunse
la reggenza del gruppo Perna-Pranno.