Nel primo trimestre del 2023 si stima che il prodotto interno lordo (Pil), corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, sia aumentato dello 0,5% rispetto al trimestre precedente e sia cresciuto dell'1,8% in termini tendenziali.

Lo comunica l'Istat diffondendo la stima preliminare del Pil nei primi tre mesi dell'anno.

"Dopo la lieve flessione congiunturale dell'ultimo trimestre del 2022, la ripresa di inizio 2023 prospetta un tasso di crescita acquisito" del Pil "per il 2023 stimato allo 0,8%". La crescita acquisita è la crescita annuale che si otterrebbe con una variazione congiunturale nulla nei restanti trimestri dell'anno.
"La stima preliminare, che ha come sempre natura provvisoria, riflette dal lato dell'offerta una crescita sia del comparto industriale, sia di quello dei servizi, mentre il settore primario registra una stazionarietà", spiega l'Istat. "Dal lato della domanda il contributo alla crescita del Pil risulta positivo sia per la componente nazionale, sia per la componente estera", aggiunge l'Istituto di statistica.

"L'ambizione responsabile paga. Alle illazioni rispondono i fatti". Così il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti commenta in una nota i dati Istat sul Pil.

"L'economia italiana cresce oltre le stime previste e sprona il nostro Governo a far ancora di più per sostenere chi produce ricchezza nella nostra Nazione", ha scritto sui social la premier Giorgia Meloni, commentando le stime Istat sul Pil. "Questi dati ne sono la dimostrazione - aggiunge -: le nostre imprese, quando messe nella condizione di sprigionare tutto il loro potenziale, sanno fare la differenza rendendo l'Italia forte e competitiva e favorendo il benessere di tutti gli italiani".