COSENZA: Controlli e perquisizioni, coppia arrestata per droga e munizioni illegali
Operazione della Polizia a Cosenza: coppia arrestata per droga e munizioni illegali in zona rurale
Operazione straordinaria della Polizia di Stato nella provincia di Cosenza
Nella giornata di ieri, nell’ambito dei controlli straordinari disposti dal Questore di Cosenza, Giuseppe Cannizzaro, e coordinati dalla Procura della Repubblica, la Polizia di Stato ha effettuato una serie di perquisizioni in vari comuni della provincia, concentrandosi particolarmente nell’area della Valle dell’Esaro.
L’arresto nella zona rurale di San Marco Argentano
Durante questi controlli, un’operazione mirata si è svolta in una proprietà rurale situata a San Marco Argentano. In questa occasione, gli agenti della Squadra Mobile, con il supporto del Nucleo Cinofili della Questura di Vibo Valentia e del Reparto Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale, hanno arrestato un uomo e una donna per detenzione di cocaina a fini di spaccio e possesso illegale di munizioni.
Il comportamento sospetto della donna e la scoperta della droga
In mattinata, i poliziotti si sono recati presso l’abitazione della coppia. La donna, giunta poco dopo il loro arrivo, ha tentato di sviare l’attenzione degli agenti, entrando velocemente in bagno con una scusa e poi dirigendosi verso la sua auto, sostenendo di dover andare urgentemente al lavoro. Insospettiti dal suo comportamento, gli agenti le hanno chiesto di aprire la borsa. All'interno, hanno trovato un barattolo contenente 36 grammi di cocaina e più di 2400 euro in contanti, suddivisi in banconote di piccolo taglio.
La perquisizione della casa e il ritrovamento di munizioni e denaro
Subito dopo è arrivato anche il convivente della donna, e con lui gli agenti hanno proceduto a una perquisizione approfondita dell’abitazione e della proprietà. Durante l’ispezione, sono stati rinvenuti 10 proiettili per pistola, un bilancino di precisione e ulteriori 1200 euro, in banconote di vario taglio.
Arresti domiciliari per la coppia
A conclusione delle operazioni e alla luce delle prove raccolte, l’uomo e la donna sono stati arrestati e posti agli arresti domiciliari. L'intera operazione è stata svolta nel pieno rispetto del diritto degli indagati a essere considerati innocenti fino a un eventuale verdetto definitivo di colpevolezza.