Povertà. Regione acquisterà alimenti per 1 milione euro. A distribuirli il Banco Alimentare
Aiutateci a non abbandonare i poveri. Era questo l’accorato appello che il Banco Alimentare della Calabria aveva rivolto alle istituzioni non riuscendo più a soddisfare il crescente bisogno di cibo delle persone in difficoltà, amplificato dall’emergenza coronavirus. L’appello è stato accolto e, nella seduta del 27 aprile, il Consiglio regionale ha stanziato un milione di euro che sarà utilizzato, da parte della stessa Regione, per l’acquisto di generi alimentari che poi saranno distribuiti dal Banco Alimentare, grazie alla sua rete di oltre 500 enti assistenziali, alle famiglie più povere.
“Un ringraziamento va alla governatrice calabrese, Jole Santelli, al presidente del Consiglio regionale, Mimmo Tallini, promotore della proposta e all’assessore al Bilancio, Franco Talarico che hanno lavorato in continuità con quanto già portato avanti dall’assessore al Welfare, Gianluca Gallo che aveva già stanziato delle risorse - ha dichiarato il presidente dell’associazione, Franco Falcone - dobbiamo anche ringraziare tutti i consiglieri e lo staff regionale che, con spirito di cooperazione e responsabilità, hanno scelto di sostenere la causa dei più poveri”.
Il Banco Alimentare opera in Calabria dal 1996 e, grazie alla collaborazione di enti ed associazioni presenti in oltre 200 comuni, sostiene più di 110.000 persone. “Dopo questa emergenza sociale le richieste di aiuto sono arrivate a superare le 160.000 – ha sottolineato il direttore del Banco Alimentare della Calabria, Gianni Romeo - siamo contenti e onorati per il riconoscimento del grande lavoro svolto in questi anni, ma allo stesso tempo siamo chiamati ad una grande responsabilità verso tutti. Lavoreremo con la massima trasparenza e il massimo rigore”.
Il Banco Alimentare ha chiesto un incontro al presidente della Conferenza episcopale calabra, mons. Vincenzo Bertolone per condividere con i vescovi e la Caritas regionale un lavoro coordinato e capillare da svolgere sull’intero territorio calabrese. “Vogliamo lavorare con tutti i soggetti attivi nella regione, avviando nuove forme operative affinché nessuno sia lasciato indietro – conclude Falcone - il Banco calabrese, da sempre convinto della validità del lavoro comune, fa parte della Fondazione nazionale Banco Alimentare presente in tutte le regioni italiane, è strutturato in Calabria con sedi operative in ogni provincia e collabora con enti del terzo settore e pubblici, con parrocchie ed aziende profit. Questo importante aiuto della Regione ci permetterà di operare con maggiori risorse riuscendo a raggiungere più sacche di povertà e a costruire il bene nelle nostre comunità”.
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