Aeroporti: sindacati, Reggio e Crotone ripartano in sicurezza
"Le segreterie regionali di Filt-Cgil Fit-Cisl e Ugl Ta hanno inviato una nota alla Ministra
dei trasporti Paola De Micheli rappresentando la necessaria
ripartenza in condizioni di sicurezza, già a partire dal
prossimo 18 maggio, degli Aeroporti di Reggio Calabria e Crotone
per rispondere alle esigenze di mobilità dei cittadini e per
garantire la continuità territoriale". E' quanto si afferma in
un comunicato unitario delle tre sigle sindacali di categoria.
"Perché questo sia possibile - è scritto nel comunicato - è
necessario che Sacal non perda tempo ed utilizzi questi giorni
di chiusura degli aeroporti lavorando sulle iniziative da
mettere in atto previste dalle nuove misure di contenimento del
contagio da Covid-19 per poter accedere al terminal degli scali
calabresi. All'incontro con Sacal, avvenuto il 7 maggio nella
sede di Lamezia, è stata rappresentata alle organizzazioni
sindacali che si sono rifiutate di sottoscrivere l'accordo che
non prevedeva l'anticipo salariale, la programmazione della
cassa integrazione che sarà attuata su tutto il personale e che
sarà mensilmente oggetto di verifica e controllo. Abbiamo, però,
appreso in corso di riunione che non è stata prevista nessuna
riduzione di stipendio per i dirigenti di Sacal, per come invece
è successo in tante aziende dei trasporti come, solo per fare un
esempio, Ferrovie della Calabria".
"Filt, Fit e Ugl Ta regionali hanno chiesto - riporta ancora
il comunicato unitario - nel rispetto di tutti gli altri
lavoratori, che anche i dirigenti di Sacal partecipino al
sacrificio economico prevedendo una riduzione dei loro stipendi.
Chiesto, inoltre, di cassare dall'accordo sottoscritto da Sacal
e Uiltrasporti regionale l'obbrobriosa decisione di cambiare la
causale dei contratti di prossima scadenza dei lavoratori del
settore pulizie da tempo determinato a stagionali. Inoltre, al
momento le attuali misure di sostegno non garantiscono il
reddito ai lavoratori stagionali degli scali aeroportuali che
non hanno alcuna garanzia. Se il cosiddetto 'Decreto di maggio'
non dovesse prevedere strumenti per sostenere anche questi
lavoratori dovrà essere cura della Giunta regionale sostenerne
il reddito, come abbiamo già chiesto, attraverso una norma ad
hoc. Anche per questo ribadiamo l'urgenza di un incontro con
l'Assessore regionale ai trasporti che ancora non abbiamo avuto
il piacere di incontrare su questioni di fondamentale importanza
per la mobilità regionale e il futuro del settore. Infine,
chiediamo a Sacal Spa e Sacal gh di convocare il Comitato per la
sicurezza aziendale Covid-19 i cui rappresentanti sono stati già
nominati".