Vecchie case trasformate in strutture ricettive. Prende sempre più forma il progetto di turismo esperienziale su cui sta puntando il comune di Longobucco per rendere la cittadina sempre più ospitale. Sulla scia dell’esperienza del comune di Sellia, che già da tempo ha avviato il medesimo percorso, ieri mattina è stato organizzato un sopralluogo nel centro storico. Tra le idee c’è anche quella di creare una sinergia con altri borghi calabresi che sposeranno il progetto.

Un primo sopralluogo



«Dopo il primo incontro avvenuto a Cosenza, - ha detto il sindaco di Longobucco Giovanni Pirillo - ho avuto il piacere di rincontrare ed ospitare nel nostro borgo l’imprenditore Claudio Rebusco e l’ingegnere Giuseppe Raffa portando avanti l'idea di un progetto di interesse turistico e culturale che vedrà coinvolto il nostro paese. Abbiamo effettuato un primo sopralluogo al centro storico, e alle vie più caratteristiche del paese, per far sì che dall'idea si passi ai fatti. Sulla scia dell’esperienza del comune di Sellia Superiore, che già da tempo ha avviato il medesimo percorso, miriamo inoltre a creare una sinergia con altri borghi calabresi, per riscoprire la bellezza, la storia e la cultura del nostro borgo partendo dal turismo e dall'esperienza dei visitatori».




Sfruttare il Bonus 110 e investire nel turismo


Parole quelle del Sindaco di Longobucco, che esprimono l’intenzione di utilizzare il Bonus 110 per ristrutturare immobili dismessi e renderli luoghi d’accoglienza e di soggiorno per i turisti di ogni parte del mondo. L'idea di puntare ad un progetto di turismo esperienziale, nasce dalla consapevolezza, che i piccoli borghi e soprattutto quelli calabresi possono intravedere uno spiraglio economico e turistico puntando a favorire anche l’imprenditoria locale in tutte le sue forme. Longobucco, di recente è stato infatti vincitore del bando dedicato ai borghi, contributo che permetterà altresì di valorizzare la comunità e la sua storia.



Soluzione di turismo esperienziale e sinergia con altri borghi calabresi


Quella che parte dal Comune di Longobucco, quindi, può definirsi a pieno titolo una vera e propria soluzione di turismo esperienziale. È dello stesso parere l'imprenditore Claudio Rebusco, che arrivato sul posto per effettuare un primo sopralluogo si è detto meravigliato dalle potenzialità del borgo silano: «Siamo arrivati a Longobucco per vedere le caratteristiche del paese, e sviluppare un nuovo tipo di turismo dedicato ai borghi medievali - ha detto -. Longobucco è un paese eccezionale dal punto di vista strutturale, un paese che offre possibilità enormi di sviluppo e prospettive in termini di turismo. Stiamo quindi valutando come approcciarci all'intervento sia per individuare le strutture da indirizzare a questo tipo di obiettivo, sia per individuare i ragazzi che potrebbero far parte del progetto. Penso che questo sia un sistema, - conclude - per portare più borghi medievali a fare rete. L'esperienza che abbiamo già fatto a Sellia e quella che stiamo facendo a Longobucco, potrebbe essere un sistema duplicabile in Calabria, per fa sì che il turista possa fare esperienza diverse, muovendosi nell'ambito della Calabria e muovendosi tra i vari borghi».