Michele Funaro ha degli occhi che sanno parlare e una voce limpida. Racconta con sintesi puntuale (del resto è un ingegnere, ma con un taglio umanistico) i 19 anni di attività della Fondazione che porta il nome di Lilli, sua sorella. Scomparsa troppo presto.

 

Fonte e articolo completo su: icalabresi.it