Una vicenda paradossale scaturita da uno scherzo telefonico fatto da un dodicenne ad un suo coetaneo. Il fatto è accaduto domenica scorsa a Casali del Manco in località Pedace.

Come da prassi i ragazzini, quella mattina, essendo domenica e non dovendo recarsi a scuola, si sono riuniti nella solita villetta da dove hanno fatto partire lo scherzo.

Il dodicenne dietro il cellulare, si spaccia per un operatore della Tim, tenendo, il padre del coetaneo, impegnato in una conversazione bislacca per qualche minuto. L'interlocutore riconosce la voce del ragazzino e interrompe la telefonata.

Una burla, anche innocua, che mai nessuno avrebbe potuto immaginare fosse degenerata.

Nel pomeriggio il gruppetto di ragazzini si riunisce nuovamente, ignari di quello che sarebbe accaduto di lì a poco. Infatti, sarebbero stati raggiunti dal loro coetaneo, 'vittima' dello scherzo, accompagnato dai genitori. Il padre del dodicenne avrebbe avvicinato l'autore dello scherzo, afferrato dal collo e poi detto al figlio di picchiarlo altrimenti avrebbe ricevuto tale trattamento una volta rientrati.

Il ragazzino, spaventato, avrebbe eseguito gli ordini del padre, colpendo sul volto il coetaneo e per ben due volte. Il tutto sarebbe avvenuto davanti gli occhi increduli degli altri ragazzini che, una volta scappati hanno subito telefonato i propri genitori.

Il malcapitato una volta raggiunta la propria abitazione viene subito portato in ospedale e, disinfettate le ferite e passata la paura, è riuscito a fornire maggiori dettagli ai familiari che fanno subito scattare la denuncia.