La Regione Calabria ha annunciato un importante investimento da 22 milioni di euro per tutelare le produzioni agricole e gli allevamenti stabulati dai danni causati dalla fauna selvatica e dagli eventi atmosferici estremi. È stata infatti approvata la graduatoria provvisoria dell’avviso pubblico relativo agli interventi di protezione delle colture e degli allevamenti. L’elenco è consultabile sia sulla homepage del sito istituzionale della Regione che sul portale www.calabriapsr.it.

383 Aziende Ammesse al Finanziamento

Al termine della fase istruttoria, sono 383 le aziende ammesse a finanziamento. Queste potranno ora procedere con l’attuazione di opere finalizzate alla salvaguardia delle proprie attività produttive, minacciate sempre più frequentemente dalle incursioni di cinghiali, lupi e altri animali selvatici, oltre che dai danni causati da grandinate, vento forte e altre calamità atmosferiche sempre più imprevedibili.

L’Assessore Gallo: “Investire in Sicurezza e Sostenibilità”

Soddisfazione è stata espressa dall’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, che ha commentato: “L’approvazione della graduatoria rappresenta un passo significativo per la nostra agricoltura e la zootecnia. Viene garantito un supporto concreto agli imprenditori del settore, affinché possano investire in sicurezza e sostenibilità, due elementi fondamentali per il futuro delle nostre produzioni”. Gallo ha inoltre evidenziato l’interesse suscitato dal bando e ha assicurato un costante monitoraggio per il corretto utilizzo delle risorse.

Grazie ai fondi stanziati, le aziende agricole e zootecniche potranno realizzare una serie di interventi mirati alla protezione delle colture e degli allevamenti. Tra questi rientrano:

Sistemi frangivento, sia in rete che in forma vegetale

Reti antigrandine e reti ombreggianti

Recinzioni perimetrali, anche con protezioni elettriche a bassa intensità

Recinzioni con cordoli interrati in cemento o pali per la protezione degli allevamenti stabulati

Le misure puntano a rafforzare la resilienza delle imprese agricole di fronte alle nuove sfide ambientali, contribuendo alla loro salvaguardia e competitività.