Sibaritide da paura, senza lavoro 200 persone. Algieri: “mancanza di infrastrutture rende impossibile fare impresa"
Mortificati, ancora una volta, dalle infrastrutture assenti. E’ questo il destino della Sibaritide che perde oltre 200 dipendenti a causa dell'assenza di infrastrutture che genera vittime sulla strada e ora anche di perdita di lavoro e difficoltà a fare impresa. La Pac 2000A, una delle più grandi cooperative del consorzio Conad, decide di lasciare la piana di Sibari per spostarsi a Montalto Uffugo, località evidentemente più agevole, meno pericolosa.
“E’ inaccettabile guardare inermi tutto questo spopolamento – ha dichiarato Graziella Algieri, candidata nella lista deMagistris Presidente alle prossime elezioni regionali – a questo livello ci ha ridotti la politica che si è succeduta finora. La Sibaritide è ormai il fanalino di coda della Calabria del Nord e a nessuno sembra importare di questo triste primato. I soliti noti politici che da anni gestiscono la regione vengono solo a raccogliere i voti dalla nostra Piana e dallo Jonio per poi dimenticare cittadini, imprese e lavoratori.
Le aziende già colpite dalla forte crisi e lasciate sole dalla politica regionale e quella nazionale hanno difficoltà a investire in questo territorio e sono costrette ad andare via prediligendo posizioni più sicuri e funzionali con ulteriori costi e dispersione di risorse”.
“Dalla strada della morte fino ad arrivare alla perdita del lavoro per oltre 200 persone, perché non si è mai intervenuto davvero per la Ss 106? – continua indignata l’avvocato di Corigliano – Rossano - Perché abbiamo perso tutte queste occasioni per crescere e migliorare le nostre condizioni e, soprattutto, per rendere più sicuro un tratto di Ss 106 che oramai è diventato a traffico urbano? Perché la Regione non ha intercettato i giusti fondi europei per ripristinare le numerose strade dissestate della Calabria?”.
La Algieri, che da tempo si batte sullo sviluppo del territorio e sul fare impresa, quindi, anche per il diritto al lavoro, rivolge un appello ai lavoratori: “qualora vogliate parlare con me, io ci sono e sono pronta ad ascoltarvi per analizzare insieme la situazione. Dobbiamo dire basta tutti insieme a questa malapolitica che ha dimenticato l'intera fascia dello Jonio e soffoca le imprese, il lavoro non permettendo ai territori di offrire le giuste condizioni per crescere ed investire".