Caos nelle commissioni Bilancio e Affari costituzionali alla Camera durante l'esame delle modifiche al dl Milleproroghe.

Il governo nella notte è andato sotto quattro volte, secondo quanto si apprende, e in alcuni casi la maggioranza si è spaccata.

Contro il parere dell'esecutivo sono passati gli emendamenti che prevedono il dietrofront sull'Ilva e sul tetto al contante così come sono state approvate norme sulle graduatorie della scuola e i test sugli animali. Duro scontro anche sul tema della giustizia fra il Pd e la Lega.

La maggioranza si spacca durante l'esame degli emendamenti. La Lega e FI votano con FdI una retromarcia sul contante: il tetto che dallo scorso primo gennaio è sceso a mille euro torna ora per un anno a duemila euro. La modifica sposta infatti l'entrata in vigore della soglia più bassa dal primo gennaio 2022 al primo gennaio 2023. La modifica è passata, secondo quanto viene riferito, per un solo voto con il parere contrario del governo.

"Ore 2.52. Le Commissioni riunite Affari Costituzionali e Bilancio approvano il #bonuspsicologo. Grazie al governo per il lavoro fatto, ai gruppi parlamentari per il sostegno, a tutti coloro che ci hanno creduto. Si va in aula alla Camera. Un passo avanti decisivo".

Lo annuncia su Twitter Filippo Sensi, deputato del Pd. "Grazie anche al M5S, nella notte di oggi è arrivato l'ok delle Commissioni Affari costituzionali e Bilancio al bonus psicologico. Un primo e importante passo per tutelare la salute mentale, anche dopo i segni lasciati dalla pandemia. Ora compatti per l'approvazione in Aula". Lo scrive in un tweet il Deputato Questore Francesco D'Uva.

lavori delle commissioni sono durati tutta la notte e sono stati piuttosto turbolenti, secondo quanto viene raccontato, registrando scontri anche all'interno della maggioranza e più volte anche le relatrici (una della Lega e una del M5s) hanno dato pareri contrastanti sugli emendamenti.

Durante l'esame delle modifiche il governo ha dato parere contrario all'emendamento che cancella l'articolo sull'Ex Ilva, che però è stato approvato ugualmente. La norma originaria cambiava la destinazione di parte dei fondi Riva che ora tornano a poter essere utilizzati per le bonifiche.

Sulle graduatorie per l'Istruzione il governo al contrario ha dato parere favorevole a una riformulazione che però è stata bocciata dalle commissioni. Altro emendamento su cui il governo è stato battuto e su cui la maggioranza si è divisa è il ripristino del tetto al contante a 2mila euro per un altro anno, così come sulla sperimentazione degli animali.