Amelio nella sua Catanzaro, voglio fare un film ambientato qua
'Cinema qualcosa di sacro,grande schermo rende esperienza unica'
Gianni Amelio, visibilmente emozionato ma a suo agio, è stato accolto calorosamente durante la sua visita al Teatro Comunale di Catanzaro, trasformando l'evento in una celebrazione del suo legame profondo con la città. Il regista, originario della Calabria, ha condiviso un momento toccante, con il grande schermo dietro di sé, simbolo dei sogni della sua infanzia, e una platea davanti che gli ha manifestato stima e affetto. Questa visita è stata un'opportunità per Amelio di riaffermare il suo affetto per Catanzaro, suggellando ulteriormente il legame tra il maestro e il capoluogo calabrese.
Amelio incontra il pubblico di Catanzaro
Gianni Amelio ha incontrato il pubblico del Teatro Comunale di Catanzaro in occasione della proiezione del suo ultimo film, Campo di battaglia. Sul palco, accolto dal direttore artistico Francesco Passafaro, il regista ha ricordato con affetto la sua lunga connessione con il teatro, nato fin da quando da bambino frequentava la sala come spettatore. Amelio ha sottolineato l’importanza di valorizzare la bellezza di Catanzaro, manifestando il suo dispiacere per la distruzione di luoghi iconici come il Politeama e il vecchio mercato, e auspicando la rinascita del Teatro Masciari.
Le parole dell'assessore alla cultura Monteverdi
L'assessore alla cultura Donatella Monteverdi ha risposto a queste osservazioni, rassicurando il regista e il pubblico sulla volontà di restaurare il Teatro Masciari, definito un "vero gioiello", tramite progetti previsti nell'Agenda Urbana.
Amelio ha anche riflettuto sull'importanza della sala cinematografica come luogo sacro, esaltando l'esperienza unica della visione collettiva, che non può essere sostituita dalla fruizione su dispositivi digitali. Il regista, pur riconoscendo il ruolo dei festival, ha dichiarato che ciò che conta davvero è il pubblico, non i premi o la mondanità. Ha infine espresso il desiderio di tornare a Catanzaro per incontrare gli studenti e tenere una masterclass, affermando il suo amore per la trasmissione del sapere cinematografico ai giovani.