Giustizia: Occhiuto, stop a processi lumaca e lotta decisa e senza quartiere alle mafie
“Qualcuno, in modo del tutto fuorviante, riprendendo le mie dichiarazioni al “Corriere della Sera”, prova a mettere il mio pensiero sulla riforma della Giustizia in contrapposizione a quello del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro, Nicola Gratteri.
Nulla di più deviante. Urge, dunque, un chiarimento.
Nicola Gratteri svolge una preziosa e fondamentale azione contro la ‘ndrangheta e per la legalità. E lo ringrazio per questo suo costante lavoro.
Quando Forza Italia e il centrodestra criticano il ‘fine processo mai’ di Alfonso Bonafede, e di conseguenza alcune modifiche che il Movimento 5 Stelle vuole apportare alla riforma Cartabia, lo fanno perché, a nostro avviso, la lotta alle mafie va fatta con tutte le energie possibili e con tutte le risorse in campo.
Distogliere dalla lotta alla mafia - come purtroppo è accaduto a causa degli interventi legislativi voluti dall’ex Guardasigilli - energie indispensabili, attraverso un incredibile proliferare di processi per reati che di mafia non sono, non aiuta certo a combattere in modo concreto la criminalità organizzata.
Per questo noi vogliamo, a maggior ragione contro i mafiosi, processi veloci, sentenze che arrivino in tempi sostenibili e pene certe.
L’efficientamento del sistema giustizia passa anche da questo: stop ai processi lumaca e allo stesso tempo lotta decisa e senza quartiere alle mafie”.
Lo afferma in una nota Roberto Occhiuto, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati e candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Calabria.