Il vaso di Pandora è stato aperto e gli orrori subiti dai due fratellini di Paola, ora ricoverati in Pediatria a Cosenza, potranno essere spiegati a partire dal momento dell'irruzione in casa. Nella notte tra il 30 e il 31 gennaio, infatti, un'operazione dei carabinieri e dei servizi sociali ha portato alla luce la situazione drammatica vissuta in una delle abitazioni del centro storico paolano dove due bambini, di due e quasi quattro anni, erano stati oggetto di maltrattamenti. I militari hanno fatto irruzione per eseguire un decreto di allontanamento urgente per il più piccolo dei due, trovato a letto con la nonna con un braccio rotto e diverse contusioni.

La droga nella “casa degli orrori”

Durante l'irruzione, i carabinieri hanno rinvenuto marijuana nell'abitazione del compagno della madre dei bambini. La sostanza è stata immediatamente posta sotto sequestro. Nonostante la gravità della situazione, il compagno della madre non ha ricevuto misure cautelari, essendo già detenuto agli arresti domiciliari per altri procedimenti giudiziari.

Il compagno ai domiciliari, la madre sottoposta a divieto di avvicinamento

La madre dei bambini, soggetta a un divieto di avvicinamento a meno di 500 metri dai figli, ha visto la sua misura restrittiva integrata con un divieto di dimora nella città di Paola, in quanto non è stato possibile applicarle il braccialetto elettronico richiesto dal giudice. Gli inquirenti hanno ritenuto il compagno della madre l'autore materiale dei maltrattamenti e delle lesioni patite dai bambini.

Come stanno i due fratellini?

Attualmente, i due piccoli sono ricoverati nella chirurgia pediatrica dell'ospedale Annunziata. Sebbene il più grande stia ancora affrontando difficoltà nel camminare autonomamente a causa di una tumefazione ai testicoli, le sue condizioni generali mostrano un deciso miglioramento. Il fratellino minore, operato per la ricomposizione di una frattura al braccio, non presenta segni di preoccupazione. La completa guarigione fisica è attesa, ma la loro ripresa psicologica si preannuncia più complessa.

Gli assistenti sociali del comune di Paola sono attivamente coinvolti nel fornire supporto psicologico ai bambini e stanno lavorando per trovare una sistemazione adeguata al loro futuro, una volta dimessi dall'ospedale. Entrambi i bambini, purtroppo, dovranno affrontare il difficile percorso di guarigione dalle ferite invisibili inflitte dalle esperienze traumatiche subite.

È importante sottolineare che tutti gli indagati sono da ritenersi innocenti fino a sentenza di condanna definitiva. Tuttavia, la gravità della situazione richiede un intervento immediato e deciso per garantire la sicurezza e il benessere dei bambini coinvolti.