"Donna": l’arte contro la violenza al Castello Ducale di Corigliano
Ragazzi e ragazze hanno contribuito con le loro opere, esprimendo con intensità e profondità la necessità di un cambiamento culturale
"Donna": l’arte contro la violenza
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il suggestivo Castello Ducale di Corigliano Rossano si è trasformato in un centro pulsante di arte e riflessione, ospitando la mostra intitolata “Donna”. L’iniziativa, promossa dall’Associazione Mondiversi ETS, ha avuto come principale obiettivo quello di sensibilizzare la comunità sul drammatico tema della violenza di genere attraverso un linguaggio universale: l’arte.
La mostra, inaugurata il 25 novembre, giorno simbolico scelto a livello globale per ricordare le vittime di violenza, ha visto una partecipazione attiva e significativa della comunità giovanile. Ragazzi e ragazze hanno contribuito con le loro opere, esprimendo con intensità e profondità la necessità di un cambiamento culturale, che punti alla tutela e al rispetto dei diritti delle donne.
Le opere esposte hanno spaziato tra diversi linguaggi artistici, dalla pittura alla scultura, dalle installazioni ai collage. Tutti i lavori hanno condiviso un forte messaggio di denuncia, accompagnato da un invito a riflettere e a costruire insieme una società libera dalla piaga della violenza di genere.
“Donna” è un momento collettivo di presa di coscienza
Il Castello Ducale, con la sua atmosfera imponente e ricca di storia, si è rivelato la cornice ideale per un evento che ha saputo fondere bellezza artistica e impegno sociale. La mostra ha registrato una grande affluenza di visitatori, attratti non solo dalla qualità delle opere ma anche dalla potenza del messaggio che esse veicolavano.
“Donna” non è stata solo un’esposizione, ma un momento collettivo di presa di coscienza, dove l’arte è diventata strumento di dialogo e condivisione. In un mondo dove ancora troppo spesso le donne sono vittime di abusi e soprusi, iniziative come questa dimostrano che sensibilizzare e educare è possibile, partendo proprio dalle nuove generazioni.
La mostra resterà visitabile fino a fine mese, offrendo un’opportunità preziosa per approfondire il tema e sostenere il cambiamento culturale necessario a costruire una società più giusta ed equa.
"Donna": l’arte contro la violenza