Coronavirus: la situazione attuale
E al sesto giorno dal primo italiano positivo al Coronavirus, cambia la strategia di rilevazione: i
tamponi saranno somministrati solo a chi mostra sintomi.
Intanto, oggi si registra la dodicesima vittima, la prima in
Emilia Romagna. Ed i contagiati toccano quota 424; le Marche e
la Puglia sono le ultime due regioni coinvolte. Undici in tutto.
Nessun nuovo focolaio individuato, anzi, in serata il ministro
della Salute Roberto Speranza ha annunciato, in un'informativa
alla Camera, che "i due focolai, che inizialmente sembravano
distinti, poi si sono dimostrati connessi: uno in Lombardia, più
vasto, e un altro puntiforme in un piccolo comune del Veneto".
"Sostanzialmente il focolaio è uno ed è quello della bassa
Lombardia", gli ha fatto eco Walter Ricciardi, consulente dello
stesso ministro e membro italiano dell'Oms.
Otto i minori con Covid-19, sette in Lombardia ed uno in
Veneto. Ma ci sono anche notizie positive, come la guarigione
dei primi casi di malattia accertati in Italia, la coppia di
turisti cinesi ricoverata allo Spallanzani: dopo il marito, è
risultata negativa anche la moglie. Mentre a Piacenza una mamma
positiva al virus ha partorito un bimbo sano. Intanto, la
procura di Lodi - come in precedenza quella di Padova - ha
aperto un'inchiesta sulla diffusione della malattia e
carabinieri del Nas hanno ispezionato gli ospedali di Codogno,
Casalpusterlengo e Lodi. L'Oms esprime "piena fiducia"
nell'azione dell'Italia.
La vittima di oggi è un 70enne che era ricoverato in terapia
intensiva nell'ospedale di Parma. L'uomo proveniva da San
Fiorano, nella zona rossa del Lodigiano ed aveva pregresse
patologie pregresse respiratorie. Tra gli oltre 400 contagiati è
sempre la Lombardia in testa con 258; seguono Veneto (87),
Emilia Romagna (47), Liguria (16), Piemonte (3), Lazio (3),
Sicilia (3), Marche (3), Toscana (2) e Alto Adige (1). In serata
si è avuta notizia del primo caso in Puglia: una persona
residente in provincia di Taranto che era stata a Codogno. I
pazienti ricoverati con sintomi sono 128, 36 sono in terapia
intensiva, mentre 221 si trovano in isolamento domiciliare. Tre
persone sono guarite. I casi che hanno avuto la conferma di
positività del secondo test effettuato dall'Istituto superiore
di sanità (Iss) sono 194. I casi positivi in Liguria provengono
da due alberghi di Alassio (Savona), che ospitavano turisti di
Castiglione d'Adda, comune della zona rossa nel Lodigiano.
E dopo giorni di escalation di contagiati e vittime, il
Governo cambia strategia, avendo attribuito l'anomalia
dell'Italia terza al mondo per positivi al Covid-19 dopo Cina e
Corea del Sud alla grande quantità di tamponi fatti: diecimila
contro i meno di mille di Francia e Germania. Da oggi, ha
annunciato il direttore del Consiglio superiore di Sanità Franco
Locatelli, al test saranno sottoposti solo i pazienti
sintomatici e chi è stato in stretto contatto con le persone
positive. Ciò, ha spiegato, perché il rischio contagio "è
elevato nei soggetti sintomatici mentre è marcatamente più basso
in quelli asintomatici". Quanto al gran numero di tamponi dei
primi giorni, Ricciardi, dell'Oms, lo imputa al "fatto che
alcune Regioni non hanno inizialmente seguito le linee guida
basate sulla evidenza scientifica che prevedevano il test solo a
soggetti sintomatici con 'fattori di rischio' legati a
provenienza e contatti avuti. Alcune Regioni hanno esteso i test
e ciò ha generato una sovrastima dei casi".
Sovrastima di casi che ha generato allarme in tutto il mondo
e sta mettendo l'Italia in una sorta di quarantena. Ma l'Oms
assolve Roma. "Non bisogna - ha detto Hans Kluge, direttore
Europa dell'Organizzazione - cedere al panico, bisogna fidarsi
pienamente di quello che sta facendo il ministero della Salute
in Italia, in collaborazione con la Protezione Civile".
Si apre poi un fronte giudiziario. I carabinieri del Nas di
Piacenza, su disposizione della procura di Lodi, hanno
sequestrato all'ospedale di Codogno le cartelle cliniche del
cosiddetto 'paziente 1'. Ispezioni sono state fatte anche in
altri ospedali dell'area del focolaio lodigiano. L'Asst di Lodi
si difende. "Le procedure di protezione individuale dei medici e
degli infermieri - spiega - hanno consentito un primo iniziale
contenimento dell'infezione". Ed il caso 1 "non era sospetto"
quando si è presentato per la prima volta al pronto soccorso ed
ha rifiutato il ricovero.
Si muove anche la procura di Milano, che indaga sulle
speculazioni sulle vendite di mascherine e gel disinfettanti e
sta monitorando le piattaforme di vendita on line, dove i prezzi
sono saliti alle stelle. Uomini delle Fiamme Gialle hanno
acquisito documenti nelle sedi Amazon e eBay. Il capo della
Protezione civile Angelo Borrelli ha firmato un'ordinanza per
vietare l'esportazione dei Dispositivi di protezione individuale
ed accentrarne l'acquisto in capo al Dipartimento: sono 500mila
le mascherine che nelle prossime ore verranno inviate alle
Regioni che ne hanno fatto richiesta.