“C’è la volontà di portare a termine un percorso obbligato per giungere ad un nuovo assetto gestionale del servizio idrico integrato per come impone il governo nazionale e l’Unione Europea”, si esprime con queste parole l’avvocato Cataldo Calabretta, Commissario della Sorical.
In pochi mesi è stato avviato un percorso straordinario, i benefici ricadranno sui calabresi, sui territori e sulle comunità di una terra in cui la notevole ricchezza della risorsa idrica è stata da sempre considerata bene comune da tutelare e con efficacia ed efficienza. Siamo al primo passo di una riforma per la quale ci siamo spesi con abnegazione e che ciò accada dopo 25 anni ed a dieci anni dal referendum nazionale sull’acqua pubblica rafforza la convinzione di esser finalmente sulla strada giusta.

Calabretta esprime soddisfazione per l’approvazione, nella seduta di lunedì 24 maggio da parte della Giunta Regionale di una delibera attraverso la quale entro breve tempo la Sorical diventerà interamente pubblica attraverso l’acquisizione del 46.5% delle quote detenute dal socio privato Acqua di Calabria Srl, controllata dalla multinazionale francese Veolia.

 

Annunciata da molti anni e mai attuata, questa riforma – continua il commissario – ha avuto oggi una forte accelerazione per mettere nelle condizioni la Calabria di poter ottenere le risorse dell’Unione Europea finalizzate agli investimenti sugli acquedotti, le reti idriche e fognarie e la depurazione.
La delibera approvata stabilisce il percorso per il rilancio della Sorical in aderenza alle leggi nazionali. La società rileverà le quote dal socio privato e subito dopo uscirà dallo stato di liquidazione. Ad una società nazionale sarà, quindi, affidato il compito di redigere un piano industriale per il nuovo soggetto gestore.

Il percorso è stato condiviso con l’Autorità Idrica Calabrese, ente di governo d’ambito, a cui è dementato l’affidamento del servizio e il controllo della gestione.

Il rilancio economico e sociale della Calabria – aggiunge – passa attraverso l’erogazione di servizi essenziali di qualità e l’acqua – conclude Calabretta – rappresenta il bene primario per eccellenza, trasversale ad altri settori economici ed essenziale per aumentare la qualità della vita delle nostre città.

Nelle prossime settimane saranno predisposti tutti gli atti per giungere entro pochi mesi ad un nuovo gestore del servizio idrico integrato.

Siamo al primo passo di una riforma attesa da ben 25 anni e sono trascorsi dieci anni dal referendum nazionale sull’acqua pubblica: tutto ciò rafforza la convinzione di percorrere finalmente sulla strada giusta.
La giunta regionale ha approvato una delibera attraverso la quale entro breve tempo la Sorical diventerà interamente pubblica attraverso l’acquisizione delle quote detenute dal socio privato l’uscita dallo stato di liquidazione e l’avvio di un nuovo piano industriale.