A Cosenza piove sul bagnato. Gli anziani in difficoltà, dal 4 maggio, rimarranno senza assistenza e 15 lavoratori e lavoratrici saranno costretti alla cassa integrazione.  La Cooperativa sociale Don Bosco, appaltatrice del servizio di assistenza domiciliare per anziani non autosufficienti, interromperà il servizio a causa della scadenza dell’appalto.  I lavoratori e le lavoratrici avanzano cinque mensilità ma, con professionalità, in questo momento così delicato, hanno proseguito la loro attività. Ciò con la speranza che il Comune di Cosenza desse seguito agli annunci, rinnovando l’appalto. Questa situazione è anche frutto della mancata variazione di bilancio. Pratica fondamentale che il consiglio comunale, irresponsabilmente, sta rimandando da mesi, a causa di vergognosi giochi politici interni alla maggioranza consiliare relativi all’elezione dei revisori dei conti.  Come da copione, a pagare le scelte scellerate dell’amministrazione e le conseguenti diatribe con le aziende sono i cittadini più deboli. Chi darà risposte alle famiglie, che rimarranno senza stipendio, e agli anziani che non riceveranno più il servizio di assistenza?  E’ necessario un intervento immediato e risolutivo da parte del Sindaco e dell’assessore De Rosa. Non possiamo accettare questa incresciosa situazione, che calpesta, per l’ennesima volta, la dignità di decine di cosentini.

USB Confederazione Cosenza