E' proprio così, il miele sembra essere l'unico alimento che non marcisce. Il prodotto può rimanere commestibile per oltre tremila anni, ma è sempre meglio tenere a mente delle raccomandazioni.

Il miele è un alimento che si conserva a lungo, si mantiene a temperatura ambiente e non va messo in frigo, anzi occorre che venga conservato in un luogo buio e asciutto, intorno ai 20 gradi, possibilmente lontano da altri alimenti o, addirittura, deodoranti per ambienti o dispense.

Ma davvero il miele non scade mai? Il mito affonda le sue radici nell'antico Egitto, quando i faraoni si facevano seppellire con dei vasetti proprio di questo prodotto. Le tombe ritrovate, dopo secoli, hanno portato allo studio del nettare dorato e ne hanno analizzato la sua composizione, ancora "buona".

"In effetti, il fatto che il miele non abbia una vera e propria scadenza - ha affermato in un'intervista la biologa nutrizionista Chiara Usai, dipende dalla sua struttura chimica: un contenuto ridotto di acqua, in genere tra il 16 ed il 18%, e, al contrario, un elevato contenuto di zuccheri. Questo lo rende un alimento molto stabile e difficilmente attaccabile dai lieviti".

Il miele quindi sembra essere immortale, eppure "invecchia". "Questo può accadere a causa delle temperature elevate o per l'esposizione alla luce diretta - continua la dottoressa - ma quando succede, il miele non diventa né nocivo né tossico: perde solo le sue caratteristiche organolettiche".

La data che troviamo sui barattoli, si riferisce al termine minimo di conservazione, ovvero il margine di tempo entro cui il miele conserva le sue proprietà, che in genere si aggira intorno ad un anno e mezzo.