Attività dell'arma forestale in Calabria e Sicilia, il bilancio del 2024
In occasione dell’evento è stato anche presentato il calendario CITES 2025 del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri.
Questa mattina, presso il Castello Aragonese di Reggio Calabria, si è tenuta la conferenza stampa dell’Arma dei Carabinieri Forestali. Il Comandante regionale, Col. Giovanni Misceo, ha illustrato il bilancio delle attività svolte nel 2024 dai reparti forestali dell’Arma operanti in Calabria e Sicilia. In occasione dell’evento è stato anche presentato il calendario CITES 2025 del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri. Il calendario, dedicato quest’anno al continente sudamericano, racconta le sue bellezze e vulnerabilità attraverso dodici immagini di specie animali e vegetali a rischio di estinzione tutelate dalla Convenzione di Washington. Alla conferenza erano presenti rappresentanti delle istituzioni civili e militari locali, oltre a una delegazione di studenti del Convitto Nazionale di Stato “T. Campanella” di Reggio Calabria, sottolineando l’importanza dell’educazione ambientale nelle nuove generazioni.
Le attività di prevenzione e contrasto agli illeciti ambientali
Nel corso del 2024, i reparti forestali dell’Arma dei Carabinieri in Calabria e Sicilia hanno proseguito con determinazione l’azione di prevenzione e contrasto agli illeciti forestali, ambientali e agroalimentari. Questa sinergia operativa con i Comandi Territoriali dell’Arma è stata fondamentale per arginare le aggressioni antropiche alle risorse naturali, alla biodiversità, al paesaggio e al patrimonio forestale. I principali fattori di rischio ambientale affrontati nel corso dell’anno hanno riguardato gli incendi boschivi, la gestione illecita dei rifiuti, le combustioni e il traffico organizzato di materiali inquinanti. Questi fenomeni hanno ripercussioni sistematiche sugli ecosistemi naturali e sulla qualità della vita dei cittadini. Complessivamente, nel 2024 sono stati effettuati oltre 58.000 controlli, segnando un aumento del 12% rispetto ai 52.000 dell’anno precedente. Sono stati accertati oltre 1.780 reati ambientali, con 1.383 persone denunciate e 585 sequestri penali, registrando un incremento del 20% rispetto al 2023. Il numero delle persone arrestate ha raggiunto quota 30, rispetto ai soli 7 dell’anno precedente, con reati legati all’inquinamento ambientale e alla gestione illecita dei rifiuti.
Il Servizio di Prevenzione ed Emergenza Ambientale 1515
L’attività dei Carabinieri Forestali in Calabria è stata intensa anche nell’ambito del Servizio di Prevenzione ed Emergenza Ambientale 1515, che ha visto il pattugliamento di 5.502 volanti verdi sul territorio. Questo servizio, attivo quotidianamente, ha permesso di monitorare e controllare le aree di maggiore pregio naturalistico e di rispondere tempestivamente alle segnalazioni degli utenti, che possono contattare direttamente il numero verde 1515 o il 112 per denunciare aggressioni alle risorse ambientali.
La tutela del territorio e il contrasto agli incendi boschivi
Uno degli aspetti prioritari dell’azione dei Carabinieri Forestali riguarda la tutela del territorio. Nel 2024, l’importo delle sanzioni amministrative per violazioni in questo settore ha raggiunto quota 982.721 euro, con un incremento del 35% rispetto al 2023. Tuttavia, si è registrata una riduzione del 18% nel numero dei reati accertati a carico di persone note. L’attività di prevenzione e repressione ha riguardato principalmente le utilizzazioni boschive illecite, i tagli abusivi e il mancato rispetto del vincolo idrogeologico. Particolare attenzione è stata dedicata anche al contrasto degli incendi boschivi, che rappresentano una delle principali criticità ambientali della Calabria. Nel 2024, la superficie boscata percorsa dal fuoco è diminuita dai 7.176 ettari del 2023 ai 5.833 ettari. La riduzione degli incendi è stata possibile grazie alla stretta collaborazione tra il Comando Legione Carabinieri e il Comando Regione Carabinieri Forestale, che hanno operato in sinergia con l’Ente Regione Calabria e i Vigili del Fuoco. Le squadre operative hanno effettuato 2.280 controlli, con un aumento del 22% rispetto al 2023.
Il contrasto ai reati ambientali e la sicurezza agroalimentare
L’attenzione dell’Arma si è focalizzata anche sulla gestione illecita dei rifiuti, con un aumento del 33% delle persone denunciate e 10 arresti eseguiti nel 2024. Le sanzioni per reati legati alla gestione dei rifiuti hanno superato i 398.000 euro. Il fenomeno dell’abbandono e della combustione illegale di rifiuti urbani e industriali continua a destare preoccupazione, soprattutto nelle aree periurbane e lungo le fiumare. Per quanto riguarda l’inquinamento ambientale, nel 2024 si è registrato un aumento delle sanzioni amministrative per un totale di oltre 400.000 euro. Le operazioni di controllo sui depuratori e sulla gestione delle acque reflue hanno portato a numerosi sequestri di impianti per smaltimento illecito, con un incremento del 68% degli illeciti accertati. Anche la sicurezza agroalimentare è stata oggetto di particolare attenzione. I Carabinieri Forestali hanno condotto controlli approfonditi sulla tracciabilità dei prodotti e sulla prevenzione delle frodi alimentari. Un’indagine condotta nel Reggino ha portato all’arresto di 11 persone per traffico illecito di sostanze stupefacenti, tra cui cannabis coltivata illegalmente.
La tutela della fauna e della flora
Nel 2024, l’Arma ha intensificato gli interventi contro il bracconaggio e il traffico illecito di specie protette. L’operazione “Adorno”, condotta nel territorio dello Stretto di Messina, ha contribuito a ridurre la caccia illegale agli uccelli migratori. I Carabinieri Forestali hanno inoltre denunciato diversi soggetti per la cattura e la detenzione illecita di specie animali protette, tra cui il ghiro (Glis glis), cacciato illegalmente con trappole artigianali. Anche il controllo sulle attività forestali ha registrato un calo degli illeciti amministrativi del 22%, a fronte di una maggiore efficacia dei controlli sul commercio del legname, in conformità con le normative europee.
Educazione ambientale e coinvolgimento delle scuole
L’Arma Forestale ha continuato il suo impegno nell’educazione ambientale, coinvolgendo circa 6.685 studenti di 87 istituti scolastici in Calabria e Sicilia. Particolare attenzione è stata riservata al progetto nazionale di messa a dimora dell’“Albero di Falcone”, simbolo della lotta alla mafia e alla criminalità organizzata. La celebrazione della Giornata Nazionale dell’Albero il 21 novembre 2024 a San Luca (RC) ha rappresentato un momento significativo per sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza della tutela ambientale. Il bilancio delle attività dei Carabinieri Forestali nel 2024 dimostra un impegno costante nella tutela dell’ambiente, nella prevenzione e repressione degli illeciti ambientali e nella promozione della legalità ambientale. Grazie a un lavoro sinergico con le istituzioni e alla collaborazione con la cittadinanza, l’Arma continua a svolgere un ruolo fondamentale nella salvaguardia del patrimonio naturale e della biodiversità della Calabria e della Sicilia.