Franco Piperno durante una manifestazione
Franco Piperno durante una manifestazione

 

Cosenza – Franco Piperno, figura emblematica della storia politica e intellettuale italiana, è stato ricordato con un ultimo saluto presso il Cubo 31C dell’Università della Calabria. Amici, compagni di lotta e colleghi si sono riuniti per onorare la memoria di un uomo che ha segnato il panorama politico e culturale del nostro Paese.

Piperno, nato a Catanzaro il 5 gennaio 1943, è stato un protagonista della storia contemporanea italiana. Fisico di fama, saggista e attivista politico, il suo nome è legato ai movimenti della sinistra extraparlamentare degli anni ’60 e ’70, periodo in cui intrecciò scienza, politica e impegno civile in una vita densa di ideali e controversie.

Una Vita Dedicata agli Ideali

La carriera accademica di Franco Piperno iniziò con la laurea in Fisica all’Università di Pisa e proseguì a Roma come assistente universitario. Ma il suo percorso non si limitò ai confini dell’accademia: divenne una figura di spicco del movimento studentesco del 1968, periodo cruciale per la contestazione al sistema accademico e politico.

Nel 1969, insieme a Oreste Scalzone e Toni Negri, fondò “Potere Operaio”, un’organizzazione di estrema sinistra che sostenne le lotte operaie e studentesche. Questo movimento rappresentò una voce radicale in un periodo di profonde trasformazioni sociali e politiche, incarnando ideali oggi quasi scomparsi.

Tra Impegno e Controversia: Il Caso Moro

La figura di Piperno resta legata a uno degli episodi più controversi della storia italiana: il sequestro di Aldo Moro nel 1978. Accusato di aver tentato, su pressione di Bettino Craxi, una trattativa con le Brigate Rosse per la liberazione dello statista, Piperno fu coinvolto in un caso giudiziario che lo costrinse all’esilio in Francia e poi in Canada.

Durante l’esilio, continuò a insegnare e a scrivere, ma la vicenda lasciò un’ombra sulla sua figura pubblica. Piperno è stato un personaggio complesso, capace di suscitare ammirazione e critica, simbolo di una stagione politica irripetibile.

La Morte degli Ideali Politici

L’addio a Franco Piperno offre l’occasione per una riflessione più ampia. Oggi, i grandi ideali politici che un tempo portavano migliaia di giovani nelle piazze sembrano essere svaniti. Che siano di sinistra, destra o centro, le figure carismatiche capaci di aggregare persone intorno a una visione condivisa sono ormai un ricordo del passato.

Franco Piperno rappresentava un’epoca in cui la politica era vissuta con passione, come strumento per cambiare il mondo. La sua vita dimostra che, al di là delle divergenze ideologiche, la capacità di credere e lottare per i propri ideali è ciò che dà senso alla politica e alla società.

Una Critica ai Comuni di Cosenza e Rende

Nonostante il ruolo storico e intellettuale di Piperno, sorprende che né il Comune di Cosenza né quello di Rende abbiano pensato di allestire una camera ardente per rendere omaggio a un uomo che, pur controverso, è stato una delle menti politiche più acute della sua generazione. Forse il carattere "scomodo" di Piperno ha influenzato questa decisione, ma è una scelta che lascia l’amaro in bocca.

Uno Stimolo per le Nuove Generazioni

Franco Piperno ha incarnato una generazione che, nel bene e nel male, credeva nella possibilità di cambiare il mondo. La speranza è che le sue idee e il suo impegno possano ispirare i giovani di oggi, spesso disillusi e lontani dalla politica, a riscoprire la forza degli ideali e a impegnarsi per un futuro migliore. Franco Piperno lascia un’eredità complessa, ma preziosa. La sua vita ci ricorda che, anche in un’epoca di incertezze, è fondamentale credere nei propri ideali e lavorare per realizzarli. Il suo addio al Cubo 31C dell’Università della Calabria non è solo un momento di ricordo, ma un invito a riflettere sul valore della politica e della passione civile.