Regione: Molinaro, appalti ristorazione pubblica siano km zero
"Gli appalti del servizio ,pubblico di ristorazione collettiva in Calabria continuano a
penalizzare l'economia regionale e non garantiscono né la
sostenibilità ambientale né quella sociale". Lo afferma il
consigliere regionale Pietro Molinaro, della Lega, che segnala
che l"Asp di Cosenza con la deliberazione n.412 del 05 maggio
scorso del Commissario Zuccatelli, ha previsto l'affidamento del
servizio di preparazione e somministrazione dei pasti ai degenti
nei Presidi ospedalieri e Strutture sanitarie, ma, ignora i
prodotti locali a chilometri zero provenienti da Filiera corta
100% Made in Calabria".
"La ristorazione collettiva pubblica - prosegue Molinaro -
riveste un triplice ruolo: nutrizionale, di promozione della
salute con i prodotti della Dieta Mediterranea e di
sostenibilità ambientale e sociale in materia di Green Economy,
convalidati dalla normativa dei Criteri Ambientali Minimi (CAM)
che impongono alle Amministrazioni Pubbliche le migliori
soluzioni sotto il profilo ambientale. Una sana politica
economica regionale deve prevedere negli appalti pubblici di
ristorazione (Sanità, Scuole, ecc.) in maniera superiore al 50%
prodotti agricoli, della pesca e alimentari compreso acqua e
bevande la cui produzione e trasformazione avviene entro i
confini regionali, ottenuti con il metodo biologico, con
tecniche di produzione integrata (Glifosate Zero) e/o
Denominazione di origine tutelata (Dop-Igp). La legislazione
Regionale (L.R.29/2008) che contempla Norme per orientare e
sostenere il consumo dei prodotti agricoli a chilometri zero,
prevedendo specifici compiti nei servizi di ristorazione
collettiva, sostiene questa impostazione".
"Tra l'altro, all'interno del bando - sottolinea il
consigliere regionale leghista - c'è la totale discrezionalità
della commissione su ben 14 punti su 70 dell'offerta tecnica,
che evidentemente potranno influire in modo determinante sulla
qualità del menù da proporre e in conseguenza anche sulle
qualità dei prodotti con una scarsissima attenzione a quelli
calabresi. Non ultimo, valorizzare i prodotti locali significa
garantire un risparmio nel processo del trasporto per ciò che
attiene la riduzione dei gas nocivi nell'ambiente. Spero che il
Commissario dell'Asp di Cosenza dottor Zuccatelli sospenda la
delibera e modifichi il capitolato tecnico. Vedremo chi vuole
bene alla Calabria".