In questi giorni si è tornati a parlare, con forza, dei femminicidi che nel nostro Paese pare siano diventati quotidiani. Non più una piaga ma una vera e propria guerra che le istituzioni ancora non riescono a vincere. 

Nel 2024, la Calabria ha registrato una diminuzione nel numero di femminicidi rispetto agli anni precedenti.  Anche se mancano ancora dati ufficiali. Secondo il report "8 Marzo - Giornata internazionale della donna" elaborato dal Servizio analisi criminale, nel 2024 sono state uccise 113 donne in Italia, di cui 99 in ambito familiare o affettivo. Questo rappresenta una diminuzione rispetto alle 96 vittime del 2023.

Crescono i reati spia

Tuttavia, i cosiddetti "reati spia" della violenza di genere, come stalking, maltrattamenti e violenze sessuali, hanno mostrato un incremento nel 2024. Le violenze sessuali sono aumentate del 5,7%, gli atti persecutori del 4% e i maltrattamenti dell'11%.

16 femminicidi nel periodo che va dal 2018 al 2022

È importante notare che, sebbene i dati ufficiali indichino una diminuzione dei femminicidi, la Calabria continua ad avere un tasso di femminicidi superiore alla media nazionale. Dagli ultimi dati ufficiali (relativi al periodo 2018-2022 ed elaborati dall'Osservatorio regionale sulla violenza di genere), emerge che la regione ha registrato 16 femminicidi, con una maggiore incidenza nella provincia di Cosenza.

Nel 2023 tre femminicidi

Seppur non ancora inseriti in report ufficiali, possiamo annotare che in Calabria, nel 2023, si sono registrati tre casi: 7 marzo 2023: Iulia Astafieya, 35 anni, è stata uccisa a Rosarno; 2 maggio 2023: Antonella Lopardo, 49 anni, è stata uccisa a Cassano allo Ionio e 18 novembre 2023: Francesca Romeo, 70 anni, è stata uccisa a Taurianova.

In attesa di dati più aggiornati, la necessità di continuare a monitorare e contrastare la violenza di genere nella regione, promuovendo interventi efficaci per la prevenzione e il supporto alle vittime.​