Per anniversario naufragio, a Cutro superstiti e parenti vittime
Per anniversario naufragio, a Cutro superstiti e parenti vittime

"Un anno dopo la strage di migranti a Steccato di Cutro, alcuni tra i superstiti e i familiari delle vittime torneranno nel centro del Crotonese.


 

Per anniversario naufragio, a Cutro superstiti e parenti vittime
Steccato di Cutro

E noi siamo pronti ad accoglierli e ad unirci al loro dolore e alle loro rivendicazioni.

 

A tale scopo abbiamo organizzato una tre giorni di iniziative, denominata 'Mai più morti in mare', coinvolgendo anche le scuole, per raccontare le loro storie ai più giovani".
    
 

Lo afferma, in una nota, la "Rete 26 febbraio", costituita dopo il naufragio del barcone carico di migranti in cui morirono 94 persone, 35 dei quali minori, e ci furono una decina di dispersi.
    

 

Tra le iniziative in programma, il 25 febbraio a Crotone una manifestazione dal titolo "Per non dimenticare". 

Nel pomeriggio dello stesso giorno ci sarà un dibattito con la partecipazione di una rappresentanza dei familiari delle vittime e dei superstiti.
    

Il "clou" delle manifestazioni è previsto per lunedì 26 febbraio, giorno del primo anniversario del naufragio, con una veglia sulla spiaggia di Steccato di Cutro. 
 

L'inizio dell'iniziativa è fissato per le 4, l'ora in cui avvenne il naufragio.
    

Alle 9 dello stesso giorno è in programma una conferenza stampa dei familiari delle vittime e dei superstiti, che avranno anche incontri con gli studenti di alcune scuole di Crotone e dell'Università della Calabria, a Rende.



- Nel mese di dicembre si parlava di una possibile chiusura delle indagini entro la fine dell’anno. L'ha ipotizzato il procuratore di Crotone Giuseppe Capoccia, a margine della prima udienza del processo ai presunti scafisti dell'imbarcazione. Su questo filone di indagine, gli indagati attualmente sono sei, tra i quali tre tra ufficiali e sottufficiali dei reparti aeronavali della Guardia di finanza di Vibo Valentia, Crotone e Taranto. Degli altri tre niente è filtrato dal riserbo investigativo. Nel corso delle indagini, la Procura ha disposto una serie di perquisizioni e di acquisizione di atti, negli uffici dei comandi territoriali della Guardia di finanza, della Guardia costiera e anche di Frontex in cui un aereo avvistò l'imbarcazione la sera prima dello schianto.-