«Così come da lei auspicato, il provvedimento, in corso di definitiva approvazione, prevede che la responsabilità del Commissariato di Corigliano-Rossano venga attribuita ad un Primo Dirigente della Polizia di Stato». È quanto scrive il capo della Polizia Franco Gabrielli in una missiva indirizzata al presidente del Gruppo UDC in Consiglio regionale, Giuseppe Graziano. Lo stesso che nei mesi scorsi e a più riprese aveva sollecitato al Ministero dell’Interno e agli stessi vertici nazionali della Pubblica sicurezza la necessità di elevare di livello il Commissariato del territorio alla luce della nascita della terza città della Calabria oltre che ad una recrudescenza dei fenomeni criminali nell’area della Sibaritide.


 


Soddisfatto il consigliere regionale Giuseppe Graziano che torna a ribadire l’importanza strategica del progetto di fusione Corigliano-Rossano, di cui lo stesso è stato tra i principali artefici, avendone redatto e presentato proprio la legge regionale attuativa, la N.2/2018.



«Il Commissariato di Corigliano-Rossano – dice Graziano – non sarà più diretto da un Dirigente Superiore ma da un Primo Dirigente. Questo significa che il presidio avrà una dotazione organica più importante per una gestione più permeante nel territorio e soprattutto un ruolo gestionale più autonomo rispetto a quello assunto fino ad oggi. La conferma arriva direttamente dal Capo della Polizia, Franco Gabrielli che ha gentilmente dato risposta ad un articolato report che ebbi ad inviargli lo scorso mese di aprile sulle mutate dinamiche politico-istituzionali nella Sibaritide, che ha visto nascere al suo interno la terza città della Calabria, ma anche sul vertiginoso aumento di eventi criminali di natura ‘ndranghetista il cui contrasto può avvenire solo con una maggiore e più forte presenza dello Stato sul territorio».



«Si concretizza di fatto – aggiunge il capogruppo dell’UDC a Palazzo Campanella - un risultato importantissimo conseguito esclusivamente per effetto dell’avvenuta fusione tra Corigliano e Rossano. Tutto ciò – sottolinea Graziano – testimonia plasticamente come tale processo, se gestito in modo virtuoso e lungimirante, con il sostegno di una programmazione politica efficace, può solo aumentare le potenzialità del territorio in termini di servizi e prestigio. Basti pensare che proprio nel processo di riorganizzazione e razionalizzazione su scala nazionale, quello di Corigliano-Rossano è uno dei pochissimi presidi di polizia che viene potenziato. La fusione – scandisce Graziano – è un  progetto virtuoso, l’unico possibile per garantire sviluppo a quest’area della Calabria. Certo, serve la collaborazione e serve, soprattutto, non interrompere mai la filiera istituzionale e di contatto tra i diversi attori politici in campo. Così come avvenuto per l’elevazione della sede cittadina di Inps a filiale provinciale, anche la nuova sede di Primo Dirigente del Commissariato è un risultato ottenuto grazie all’impegno di tutti, mio personale e della deputazione parlamentare del territorio. È questo il metodo da seguire. È questo il metodo vincente».