Ndrangheta a Lamezia Terme: le famiglie criminali e il loro potere sul territorio
Lamezia Terme e il potere della 'ndrangheta: un viaggio tra i clan Giampà, Cerra-Gualtieri e Iannazzo, protagonisti di faide, traffici illeciti e controllo del territorio.
Lamezia Terme, cuore pulsante della Calabria, non è solo un centro economico e culturale, ma anche uno dei principali teatri della criminalità organizzata. In questa città, la 'ndrangheta ha radicato la propria presenza attraverso famiglie potenti che, nel corso degli anni, hanno gestito traffici illeciti, esercitato pressioni sul tessuto economico e si sono contese il controllo del territorio. Tra queste, spiccano i clan Giampà, Cerra-Gualtieri e Iannazzo.
I Giampà: un impero costruito tra droga e appalti
Il clan Giampà è uno dei nomi più noti nell'universo criminale lametino. La loro ascesa comincia negli anni ’80, quando il gruppo consolida il proprio potere sfruttando l’assenza di un’organizzazione strutturata tra le famiglie locali.
Attività illecite e zone di influenza
- Traffico di stupefacenti: I Giampà sono diventati un punto di riferimento per il traffico di droga, stabilendo legami con altri clan della 'ndrangheta e con organizzazioni criminali internazionali.
- Controllo degli appalti pubblici: Questo clan ha saputo sfruttare la corruzione per inserirsi nei circuiti degli appalti pubblici, garantendosi introiti milionari e un controllo capillare sul territorio.
Declino e contrasti interni
Nonostante il potere accumulato, la famiglia ha subito colpi pesanti con arresti e sequestri di beni da parte della magistratura. Contrasti interni e faide hanno ulteriormente indebolito la loro leadership negli ultimi anni, ma la loro influenza resta tangibile.
I Cerra e i Gualtieri: rivali per il controllo del territorio
Questi due clan, legati da un passato di alleanze e rivalità, hanno contribuito a modellare la storia criminale di Lamezia Terme. Mentre i Cerra sono noti per la loro brutalità, i Gualtieri si sono distinti per la capacità di diversificare le proprie attività illecite.
Le rivalità violente
La lotta per il controllo del territorio ha spesso trasformato Lamezia in un teatro di scontri sanguinosi. Ecco alcune delle principali dinamiche:
- Guerra per il traffico di droga: Entrambi i clan hanno cercato di dominare il mercato degli stupefacenti, causando una lunga serie di omicidi e atti intimidatori.
- Estorsioni e racket: Le richieste di "pizzo" sono state una delle principali fonti di reddito per queste famiglie, con pesanti ripercussioni sull’economia locale.
Il declino recente
Come per i Giampà, anche i Cerra e i Gualtieri hanno subito colpi durissimi dalle operazioni antimafia, che hanno portato a decapitare le loro gerarchie. Tuttavia, la frammentazione dei clan ha lasciato spazio a nuovi attori, pronti a contendersi ciò che resta del loro impero.
I Iannazzo: il clan più potente di Lamezia Terme
Tra tutte le famiglie, i Iannazzo sono spesso considerati i veri leader della criminalità organizzata lametina. La loro capacità di espandersi senza perdere il controllo del territorio li ha resi temuti e rispettati.
Metodi e strategie
- Estorsioni: I Iannazzo hanno costruito una rete di racket che colpiva imprenditori e commercianti locali. Il loro potere intimidatorio era tale che pochi osavano opporsi.
- Riciclaggio: Questo clan si è distinto per la capacità di "ripulire" i proventi illeciti, reinvestendoli in attività legittime, dall’edilizia al commercio.
- Influenza politica: Negli anni, i Iannazzo hanno dimostrato di sapere intrecciare legami con figure istituzionali, garantendosi così una certa immunità.
Un potere che resiste
Nonostante le operazioni antimafia e i numerosi arresti, il clan Iannazzo mantiene una forte influenza a Lamezia Terme e nei comuni limitrofi. La loro capacità di adattarsi alle nuove dinamiche li rende ancora oggi una delle principali preoccupazioni delle forze dell’ordine.
Il futuro della criminalità organizzata a Lamezia Terme
Le operazioni delle autorità giudiziarie, come le indagini della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA), hanno inferto colpi significativi ai clan della zona, ma la storia ci insegna che la 'ndrangheta ha una straordinaria capacità di rigenerarsi. Le rivalità tra famiglie, l’ingresso di nuovi gruppi e la difficoltà di sradicare completamente il controllo territoriale rendono il panorama criminale lametino ancora molto complesso. I clan Giampà, Cerra-Gualtieri e Iannazzo rappresentano tre volti della stessa medaglia: il dominio criminale a Lamezia Terme. Ognuno di loro ha contribuito, in modo diverso, a rendere questa città un epicentro della 'ndrangheta. La lotta per la legalità continua, ma i cittadini e le istituzioni devono rimanere vigili per evitare che la storia si ripeta.