Sequestro 26 kg di Cocaina Guardia di Finanza
Sequestro 26 kg di Cocaina Guardia di Finanza

La lotta al traffico di droga segna un altro importante colpo. La Guardia di Finanza di Lamezia Terme ha sequestrato ben 26 chili di cocaina e arrestato un uomo, originario della provincia di Reggio Calabria, nel corso di un’operazione sull’autostrada A2 del Mediterraneo.

Il sequestro è avvenuto durante un controllo di routine nell’area di servizio Lamezia Ovest, un luogo apparentemente ordinario che si è rivelato il teatro di una scoperta sorprendente. Grazie al fiuto infallibile delle unità cinofile, Jerry Lee e Ulisse, i finanzieri hanno individuato un nascondiglio ingegnoso all'interno dell'auto fermata.

Un nascondiglio da film

L’operazione è cominciata come un controllo di routine, con i finanzieri che si sono avvicinati al veicolo per un’ispezione. Ma ciò che sembrava un’auto come tante si è rivelato essere un vero e proprio laboratorio su quattro ruote.

I cani antidroga, Jerry Lee e Ulisse, hanno iniziato a segnalare con insistenza qualcosa di sospetto nel vano posteriore del veicolo. Nonostante l’apparente normalità, il comportamento dei cani ha spinto gli agenti a intensificare i controlli.

L’accurata ispezione ha portato alla scoperta di un doppiofondo meccanico, un compartimento segreto progettato per il trasporto illecito. E lì, all’interno di quello spazio nascosto, sono stati trovati 24 panetti di cocaina, per un totale di oltre 26 chili. Un bottino dal valore di milioni di euro sul mercato nero.

Un arresto in flagranza

L’uomo alla guida, visibilmente nervoso durante i controlli, è stato arrestato in flagranza di reato. Attualmente si trova nel carcere di Catanzaro, in attesa di ulteriori provvedimenti. Il suo viaggio, che avrebbe potuto alimentare il traffico di droga nel sud Italia, si è interrotto grazie all’intuizione e alla professionalità delle forze dell’ordine.

La narrazione di un’operazione da manuale

Immaginate la scena: un pomeriggio come tanti sull’autostrada, le auto sfrecciano ignare. Nell’area di servizio, invece, si consuma un episodio degno di un film. I finanzieri, affiancati dai loro fedeli compagni a quattro zampe, si avvicinano all'auto sospetta. Jerry Lee si ferma, annusa, e con un guaito insiste. È un segnale chiaro. Accanto a lui, Ulisse fa lo stesso, puntando il muso verso il vano posteriore. Gli agenti si scambiano uno sguardo: c’è qualcosa che non va.

Da quel momento, l’operazione si trasforma in un crescendo di tensione. Con precisione e sangue freddo, i finanzieri iniziano a smontare il vano posteriore, fino a rivelare il doppiofondo. La scoperta è impressionante: panetti perfettamente sigillati, allineati come tessere di un puzzle, contenenti cocaina purissima.

Un messaggio di speranza e legalità

Questa operazione dimostra ancora una volta l’importanza del controllo e della vigilanza delle forze dell’ordine nel contrastare il traffico di stupefacenti. La cocaina sequestrata non raggiungerà mai le strade, privando la criminalità organizzata di un’importante fonte di guadagno.

Un plauso speciale va ai finanzieri e ai cani antidroga Jerry Lee e Ulisse, eroi silenziosi che, con il loro fiuto e la loro dedizione, hanno contribuito a scrivere un’altra pagina di legalità nella lotta alla droga.