Sofia, Raffaele, Valentina
Sofia, Raffaele, Valentina

E’ buio il cielo su Vibo Valentia che piange l’addio di tre giovani vite spezzate in poco più di una settimana. Un dolore che stringe la comunità al silenzio, riflettendo sulla miserabilità della vita, del tempo che ci beffeggia e costringe a meditare sulla preziosità della vita. L’amministrazione comunale esprime ai concittadini un messaggio di cordoglio, stringendosi in un triste abbraccio.

La piccola Sofia

Aveva solo 2 anni la piccola Sofia Tripodi Garufi. La morte se l’è portata via nel sonno, probabilmente un malore improvviso che l’ha strappata via ai suoi cari. Un dolore immenso per la famiglia e per l’intera comunità. L’ultimo saluto nella chiesa della Madonna di Pompei che ha raccolto una coltre folla di concittadini distrutti e spenti. L’melia del vescovo Attilio Nostro è stata una carezza sui visi rigati dalle lacrime. ‘Eri una bambina bellissima’. Che la bellezza sia sempre il simbolo della vita. Per quanto breve il passaggio della piccola Sofia su questa terra, ne rimarrà sempre il ricordo indelebile del suo passaggio nel cuore di chi l’ha amata incondizionatamente.

L'ennesima morte bianca, il 26enne Raffaele

Un altro nome sul muro di compianto delle morti bianche. Forse la più ingiusta, la più brutale, i giovani che perdono la vita sul posto di lavoro. Il lavoro che dovrebbe essere l’inno alla sopravvivenza, diventa la tomba su cui si soccombe. Raffaele Sicari muore il 14 febbraio a Siracusa, dopo tre giorni di agonia. Originario di Vibo Valentia, operaio di soli 26 anni. Era impegnato nella riparazione di un corpo illuminante mentre si trovava sul cestello elevatore del furgone della ditta per la quale lavorava, quando un camion, urtando li braccetto, gli ha fatto perdere l’equilibrio facendolo precipitare sull’asfalto, dopo un volo di circa tre metri. Prontamente soccorso dagli operatori del 118 e operato d’urgenza nell’ospedale Umberto I di Siracusa, ha lottato con tutte le forze che aveva per tre giorni, finché il suo cuore ha cessato di battere. Il suo sorriso illuminerà i ricordi dei suoi familiari, distrutti da una fatalità che si sarebbe potuta evitare.

Valentina stroncata da un brutto male

Partita per lavoro, una vita sui libri, laureata in biologia, poi la cattedra a Padova. Valentina Nusdeo lascia i suoi cari a soli 32 anni, colpita da un grave male che l’ha costretta a mettere un punto a tutti i suoi sogni. Originaria del piccolo paesino di Piscopio, Valentina rimarrà per sempre un monito per amici e familiari che la ricordano come una presenza luminosa, capace di trasformare ogni momento in un ricordo prezioso. I suoi colleghi la disegnano, commossi, con enorme affetto, tramite i post sui social che la ricordano: “Con il suo entusiasmo contagioso – si legge in un post - affrontava ogni esame non solo con impegno, ma con il sorriso e una parola di incoraggiamento per tutti”

Il messaggio dell'amministrazione

L’amministrazione di Vibo Valentia ha voluto ricordare, con un post su Facebook, queste giovani vite, il cui passaggio, per quanto breve, non verrà dimenticato:

È stata una settimana funesta per la comunità di Vibo Valentia. Tre giovani vite interrotte troppo presto: quella della piccola Sofia Tripodi Garufi, un piccolo angelo di appena 2 anni volato in cielo troppo presto; quella di Valentina Nusdeo, di 32, costretta ad abbandonare la sua terra in cerca di lavoro e colpita da una morte improvvisa; quella di Raffaele Sicari, di 26, che si aggiunge alla tragica sequela di morti bianche. Il Comune di Vibo Valentia, con il sindaco Enzo Romeo e l'amministrazione tutta, si stringe al dolore delle famiglie, ai congiunti ed a tutta la grande comunità vibonese per questi luttuosi eventi.