“I genitori non devono rimanere impuniti” è quanto si evince dal verdetto della Cassazione in merito agli avvenimenti agghiaccianti che hanno coinvolto una minore nel 2004, vittima di violenza sessuale da parte di tre suoi coetanei. I genitori dei figli minorenni dovranno risarcire un’ingente somma di denaro a favore della famiglia della parte lesa, presentandosi “a titolo autonomo” per non aver dato “una buona educazione” ai figli autori di stupro e cresciuti con “una personalità incline alla violenza ed alla sopraffazione” e non sottoposti “ad adeguata vigilanza”.

Mentre uno violentava la ragazzina, l’altro teneva ferma l’amica che urlava per chiedere aiuto. Un terzo ragazzo ha chiuso il cerchio di questo atto brutale e drammatico, stuprando nuovamente la vittima nella sua auto, con la scusa di riaccompagnarla a casa.

Così la Cassazione ha confermato la condanna per lo stupratore e la sua famiglia, che dovrà risarcire la vittima di violenza con 130mila euro la vittima della violenza, con 30mila euro la madre della vittima, con 5mila euro il padre e con 3mila euro la sorella.

Le cifre saranno maggiorate con gli interessi che partiranno dal giorno della violenza, come stabilito dalla Corte di Appello di Catanzaro nel gennaio 2020.