Avviato importante progetto Italo-Albanese di rete informatica
L’iniziativa di creare una rete di Punti-Archivio per il mondo albanese, collegati elettronicamente con l’Archivio Centrale di Tirana, è partita alla fine del 2020, anche alla luce delle difficoltà create dalla crisi pandemica, su iniziativa della Direzione Generale degli Archivi d’Albania, guidata dal giovane Direttore generale Ardit Bido e dal suo staff del settore informatico, vista l’impossibilità per studenti, ricercatori e studiosi di utilizzare direttamente le fonti archivistiche in possesso dell’Archivio stesso.
Ricordiamo che il più antico manoscritto conservato in questo Archivio è il Codex Purpureus Beratinus, un evangelario del VI secolo inserito nel 2005 dall’UNESCO nel Registro della Memoria del mondo.
Si è deciso così di attivare questa rete diffusa di accesso alla sala studio di Tirana per via telematica per aiutare concretamente gli studenti, i ricercatori e i cultori interessati delle città albanesi delle regioni di confine e delle comunità albanesi fuori dell’Albania, ad accedere liberamente ai fondi documentari in possesso dell’Archivio di Stato albanese.
Grazie ad accordi intercorsi con enti locali, biblioteche e istituti universitari gravitanti nelle aree albanofone e disponibili ad accogliere queste strutture, sono stati sinora attivati in Albania 22 Punti-Archivio, mentre fuori dell’Albania 3 punti sono stati localizzati nella Repubblica del Kossovo e 3 nella Repubblica della Macedonia del Nord.
Ad essi si aggiungeranno nei prossimi giorni, nel periodo 22-24 giugno 2022, altri Punti-Archivio che coinvolgeranno per la prima volta la comunità albanese d’Italia, ma attraverso le strutture di ricerca albanologica delle Università della Calabria e di Palermo, tutti gli studiosi interessati.
E’ stata una iniziativa congiunta della Direzione Generale degli Archivi e della Fondazione Universitaria “Francesco Solano” dell’Università della Calabria, a riuscire ad organizzare in tempi anche molto ristretti questa rete di Punti-Archivio in Calabria e in Sicilia collegati direttamente per via telematica con la sala studio della sede centrale dell’Archivio di Tirana.
La Direzione Generale degli Archivi ha individuato come patner italiano del progetto la Fondazione universitaria dell’UNICAL F.Solano, che per statuto si prefigge lo scopo di promuovere, in Italia e all’estero, lo studio e la ricerca in campo albanologico, nonché di intraprendere tutte quelle iniziative volte a favorire gli interscambi culturali tra le comunità albanesi di area italiana e quelle di area balcanica (Albania, Kosovo, Macedonia, Grecia e Montenegro).
Tra le due istituzioni era già in vigore un accordo di collaborazione scientifica sottoscritto il 27 maggio del 2016, che si propone operativamente di favorire lo scambio dell’ informazionedocumentale e archivistica riguardante il mondo arbëreshlocalizzato in Albania e quello riguardante il mondo albanese localizzato in Italia.
Grazie a questo accordo, che segue altri accordi importanti firmati dalla Fondazione F. Solano con l’Accademia delle Scienze d’Albania e la Biblioteca Nazionale di Tirana, il Fondo Girolamo De Rada e il Fondo Terenzio Tocci sono già consultabili in versione digitale presso la sede operativa della Fondazione, presso il Laboratorio di Albanologia del Dipartimento di Culture, Educazione e Società dell’UNICAL.
Il Punto-Archivio dell’UNICAL per ricordare e onorare l’impegno di ricerca del compianto albanologo Giovanni Belluscio, prematuramente scomparso due anni addietro, è stato a lui intitolato con sistemazione nello spazio del suo studio.
Altri Punti-Archivio della struttura archivistica nazionale albanese in questa fase di avvio del progetto in Italia saranno attivati presso il Comune di Frascineto , sede storica della Fondazione, presso il Laboratorio di Albanologiadell’Università di Palermo, tra i più rinomati centri internazionali di ricerca sugli Arbëreshë, in occasione della sua intitolazione al compianto prof. Antonino Guzzetta, già titolare della cattedra albanologica palermitana tra il 1975 e il 1997 e presso la Biblioteca con annesso Archivio, recentemente recuperato e ordinato, dello storico Seminario dell’Eparchia di Piana degli Albanesi.
Dopo questa fase di avvio si prevede l’attivazione di altri Punti-Archivio nelle sedi di altri Comuni italo-albanesi che fossero interessati a usufruire gratuitamente dei servizi (fondi archivistici già digitalizzati, banche date ed eventuale creazione di fondi locali speciali arbëreshë – documentali, fotografici, audio, video - da inserire in rete nel circuito dell’Archivio di Stato albanese ), potendo contare sulle altissime e aggiornate competenze della Direzione Generale degli Archivi d’Albania, l’unica abilitata professionalmente e preposta istituzionalmente a occuparsi di archivi nelle relazioni tra l’Italia e l’Albania alla luce del recentissimo accordo di cooperazione culturale tra Italia e Albania firmato lo scorso 6 giugno a Tirana per la parte italiana dal Ministro Dario Franceschini e per la parte albanese dalla Ministra Elva Margariti.
Attraverso questa fruttuosa collaborazione, si è riusciti in tempi ristretti a mettere su questa infrastruttura necessaria per l’apertura dei Punti-Archivi al servizio delle Università e del mondo arbëresh, che consentiranno agli studiosi di approcciarsi ai documenti conservati nei fondi di Tirana, ma che serviranno anche a stimolare la curiosità di ciascun cittadino che fosse interessato - e perciò non solo degli studiosi e degli specialisti- a consultare documenti sulla storia e la cultura degli albanesi e degli arbëreshe, ma anche altra documentazione riguardante luoghi o avvenimenti di loro interesse del mondo albanese.
Tra i fondi arbëreshë dell’Archivio di Stato di Tirana, già digitalizzati e che possono essere già immediatamente fruibili per la consultazione, ricordiamo: il F. Girolamo De Rada con 64.101 fogli e 31 libri e brochure, che rappresenta la metà del Fondo originario – l’altra metà si trova in Italia ed è sistemata purtroppo ancora precariamente - nonostante gli appelli rimasti da decenni tutti senza risposta! - presso la Biblioteca Civica di Cosenza; ma anche i Fondi Anselmo Lorecchio, Demetrio Camarda, Francesco A.Santori, Cosmo Serembe, Leonardo De Martino, Michele Marchianò, Terenzio Tocci, Giuseppe Serembe e Giuseppe Schirò.
Il servizio di accesso ai documenti che attraverso questa rete archivistica verrà offerto agli utenti, sarà completamente libero e gratuito. A carico delle amministrazioni coinvolte sono la disponibilità del locale, oltre al suo arredo, l’attrezzatura, la rete wirelles e l’individuazione di un responsabile locale per i collegamenti necessari col responsabile della Sala Studio dell’Archivio centrale Albanese.
Questo il programma dell’apertura dei Punti-Archivio di questa rete prevista nel corso di questa settimana:
mercoledì 22 giugno – Comune di Frascineto, sede storica della Fondazione F. Solano, ore 18:30;
giovedì 23 giugno all’Università della Calabria- Laboratorio di Albanologia-Dipartimento DiCES - Cubo 20A, ore 11:00;
venerdì 24 giugno all’Università di Palermo –Laboratorio di Albanologia, ore 10:30;
venerdì 24 giugno a Piana degli Albanesi – Seminario dell’Eparchia – ore 18:30.
A firmare gli accordi con le amministrazioni e gli enti coinvolti nel Progetto dei Punti-Archivio interverrà il Direttore generale degli Archivi albanesi, Ardit Bido, che sarà accompagnato dal Direttore d’Archivio - sede di Tirana Armando Boçe.