Truffe ai danni di persone fragili: arrestata una donna a Palmi
La trentenne si spacciava per funzionaria dei Servizi Sociali, inducendo le vittime a fare investimenti finanziari e iscrizioni a corsi inesistenti

Le indagini e l'arresto
La polizia locale di Palmi ha arrestato una donna di 30 anni con l’accusa di aver truffato diverse persone approfittando delle loro condizioni di fragilità. L'arresto è avvenuto in seguito a un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Reggio Calabria su richiesta della Procura. Le indagini hanno rivelato che la donna, sfruttando la buona fede delle vittime, le ha indotte a effettuare investimenti finanziari, iscriversi a corsi formativi inesistenti o ad affittare appartamenti che in realtà non possedeva.
Falsificazione della propria identità
La trentenne avrebbe anche millantato di essere una funzionaria dei Servizi Sociali del Comune di Palmi, così da ottenere vantaggi personali. Si è spacciata per tutrice di due minori, riuscendo a inserirli in un centro estivo insieme ai propri figli, ma lasciando poi il debito insoluto. Inoltre, si è presentata come dipendente dei Servizi Sociali per ottenere forniture gratuite di alimenti da esercizi commerciali, dicendo di destinarli a famiglie bisognose.
L'origine dell'inchiesta
L'indagine è iniziata a seguito di una denuncia presentata dal responsabile dei Servizi Sociali del Comune di Palmi, che è stato contattato dalla presidente di una cooperativa sociale di Reggio Calabria. Quest'ultima aveva chiesto spiegazioni riguardo a un debito di tremila euro legato alla frequenza di alcuni minori in un centro estivo, che risultavano essere stati accompagnati da una presunta dipendente dei Servizi Sociali mai conosciuta dall’ente.