Dal Massiccio del Pollino scendendo fino alla Piana di Sibari e al Mar Ionio. Sono Peppone e Livio i protagonisti del cammino in terra calabrese, partendo da un un'antica tenuta agricola, situata sulle colline di Castrovillari, dove non solo avviene la raccolta di uve Magliocco ma - a cura del locale consorzio e in collaborazione con prestigiose Università - alcuni vitigni antichi e autoctoni recuperati nell'area del Pollino vengono studiati e analizzati. Non poteva mancare la visita al borgo di Morano Calabro, con lo splendido castello e le sue antiche tradizioni artigiane, facendo tappa ad una cooperativa zootecnica che lavora al contrasto dello spopolamento della frazione montana di Campotenese, situata a 1000 metri di quota. Essa viene considerata la "porta" calabrese del Pollino, che raccoglie a sè tesori naturali ed enogastronomici, partendo dalla Ciclovia del Pollino, percorsa da Margherita Granbassi, arrivando al "Catasta Pollino", un luogo che punta alla valorizzazione della montagna e dei suoi straordinari prodotti.

Livio Beshir si è inoltrato a Castrovillari, scoprendo le pesche nettarine, per poi proseguire verso la Piana di Sibari per addentrarsi nelle rinomate risaie, dei Laghi di Sibari e del celebre Parco Archeologico che ci racconta una storia antichissima, risalente alla Magna Grecia.

E dopo una finestra sul Moscato di Saracena, vero e proprio tesoro raccontato direttamente da un vitivinicoltore del luogo, Peppone e Livio si ritrovano per il gran finale ad Altomonte, borgo fiero e con una storia antichissima, dove sopravvive l'artigianato della terracotta e l'arte orafa, ma soprattutto vive Enzo Barbieri, storico gourmet, colto narratore, raffinatissimo ospite e alfiere della ristorazione calabrese.