Coronavirus, Regione Calabria: più prodotti calabresi nei supermarket
"Sostenere il comparto agroalimentare calabrese incentivando la presenza di prodotti di
qualità nostrani sugli scaffali dei supermercati, con la
collaborazione della grande distribuzione organizzata". E' la
proposta avanzata dall'assessore regionale alle Politiche
agroalimentari Gianluca Gallo, nel corso di una videoconferenza
tenuta, insieme al vice presidente della Giunta regionale Nino
Spirlì ed al dirigente generale del dipartimento Agricoltura,
Giacomo Giovinazzo, con i rappresentanti della Gdo, delle
organizzazioni di categoria, di Unioncamere ed Unindustria.
"In questa fase di grave emergenza legata alla Covid-19 - ha
sottolineato Gallo - le aziende ed i produttori della filiera
agroalimentare calabrese stanno continuando a garantire
quotidianamente, con grandi sacrifici, l'afflusso costante sul
mercato di beni di prima necessità, anche di qualità. Le
negative ripercussioni della pandemia stanno però creando più di
una criticità in diversi settori. Parliamo ad esempio del
florovivaismo, del circuito lattiero-caseario, del comparto
della carne. Pur nella consapevolezza che le debolezze
strutturali di sistema potranno essere sanate solo attraverso
una stretta integrazione tra politiche e programmi di vario
livello istituzionale, d'intesa con il presidente Santelli
auspichiamo la massima collaborazione tra le istituzioni ed il
mondo della grande distribuzione organizzata che, ben conoscendo
il valore e le potenzialità delle produzioni agroalimentari
calabresi, può adoperarsi per favorirne la valorizzazione".
Gallo ha quindi auspicato un accordo per la promozione dei
prodotti agroalimentari made in Calabria ed una loro più diffusa
presenza sugli scaffali di supermercati e centri commerciali.
"L'obiettivo della Regione - ha spiegato Gallo - è addivenire ad
un protocollo con la grande distribuzione organizzata e gli
altri attori economici del comparto agroalimentare regionale,
che venga immediatamente istituzionalizzato e attraverso il
quale si intraprenda una sfida per rilanciare l'economia
dell'intera Calabria. La Regione ascolterà gli stimoli dei
territori e degli operatori economici, immetterà liquidità nel
circuito economico, soprattutto per supportare le famiglie meno
abbienti e, allo stesso tempo, porterà avanti questa azione di
promozione, la cui delega è in capo al Presidente, per far
conoscere ai consumatori calabresi la qualità dei nostri
prodotti, pari se non superiore a quella dei prodotti di oltre
confine e più concorrenziali".
Spirlì è intervenuto richiamando, dal canto suo, l'importanza
della comunicazione: "Seguendo la Messa della Domenica - ha
dichiarato - mi è venuta l'idea di lanciare lo slogan 'Calabrese
profeta in patria'. Con questo intendo dire che dobbiamo credere
di poter essere creduti e seguiti dalla nostra gente. Sono certo
che il dramma che ha colpito il mondo ci abbia riportati alla
naturalezza dei tempi antichi e ci abbia fatto riacquistare
un'umanità dimenticata, che dovrà essere la base per tutti i
progetti futuri, partendo dal fatto che la Calabria deve
arrivare ovunque, insieme ai suoi prodotti di qualità, già molto
apprezzati. La stessa cosa vale per i settori dell'artigianato e
del commercio. La Regione perseguirà questo obiettivo attraverso
una forma di comunicazione libera da formalismi e burocrazia,
che sia semplice e direi quasi familiare, capace di arrivare al
cuore della gente".
Al termine della riunione, le parti si sono date appuntamento
ai prossimi giorni, affinché il percorso avviato venga
codificato e possa proseguire con un confronto che sia periodico
e costante.