La Calabria è pronta per diventare una destinazione di turismo enogastronomico d'eccellenza?
La Calabria ha le risorse per rispondere alla crescente domanda di esperienze enogastronomiche: tuttavia, è necessario un maggiore impegno
L'enogastronomia è ormai una componente fondamentale di ogni viaggio, con i turisti europei che la considerano tra le esperienze più desiderate insieme a natura e cultura. Secondo l'Eurobarometro 2024, il turismo enogastronomico è scelto dal 15,3% dei viaggiatori, superato solo da esperienze legate alla natura (16,6%) e alla cultura (14,7%). Questo trend evidenzia una crescente domanda di esperienze culinarie che integrano tradizione e tecnologia per creare momenti immersivi e sostenibili.
Grande potenziale per il turismo enogastronomico
La Calabria, con la sua ricca tradizione culinaria e la varietà di prodotti tipici, ha un grande potenziale per attrarre questo tipo di turismo. Tuttavia, è necessario analizzare criticamente se le iniziative messe in campo siano sufficienti a soddisfare le crescenti aspettative dei viaggiatori moderni. Secondo il rapporto annuale del Ministero del Turismo del 2024, solo il 22% delle strutture ricettive calabresi raggiunge standard di eccellenza in termini di qualità e sostenibilità ambientale, un dato inferiore rispetto alla media nazionale del 35%.
Promuovere i paesi e le tradizioni locali
Le iniziative regionali mirano a promuovere i paesi e le tradizioni locali attraverso progetti di valorizzazione finanziati sia da fondi regionali sia dal PNRR. Tuttavia, molti comuni hanno incontrato difficoltà nel completare i progetti nei tempi previsti: solo il 38% delle iniziative approvate nel 2023 ha raggiunto la fase esecutiva entro il 2024. Questo rallentamento rischia di limitare l’impatto positivo sul turismo enogastronomico e sulla percezione della Calabria come destinazione di qualità.
Oltre ai classici della gastronomia calabrese, è necessario sviluppare esperienze culinarie innovative che possano attrarre un pubblico più ampio e diversificato. L’offerta attuale è fortemente concentrata su piatti tradizionali e prodotti tipici, ma manca di una dimensione esperienziale e interattiva che combini cibo, cultura e tecnologia. Regioni concorrenti hanno introdotto percorsi enogastronomici digitalizzati, eventi immersivi che sfruttano la realtà aumentata e workshop tematici per coinvolgere i turisti, settori dove la Calabria potrebbe ancora migliorare.
Serve un piano di marketing territoriale integrato
La partecipazione della Calabria a eventi nazionali e internazionali ha sicuramente migliorato la visibilità delle eccellenze locali. Tuttavia, è essenziale che queste manifestazioni non rimangano episodi isolati. Un piano di marketing territoriale integrato, basato su dati aggiornati e analisi di mercato, potrebbe aiutare a costruire un’immagine più solida e competitiva della regione. Secondo uno studio dell’Enit, le regioni che investono in campagne promozionali integrate vedono un aumento del 25% nella presenza turistica rispetto a quelle che adottano strategie frammentarie.
La Calabria ha le risorse per rispondere alla crescente domanda di esperienze enogastronomiche immersive e sostenibili. Tuttavia, è necessario un maggiore impegno per superare le sfide strutturali e organizzative. Solo attraverso un approccio critico e coordinato, che integri tradizione, innovazione e sostenibilità, la regione potrà valorizzare appieno il suo potenziale e affermarsi come una destinazione di riferimento nel panorama enogastronomico europeo.