"Premesso che la scelta da parte della presidente Santelli di rafforzare la Task Force Regionale con eminenti autorità scientifiche e sanitarie va nella direzione giusta. Considerato che la Calabria, come ormai accertato, non sarebbe in grado di reggere la forza d’urto di un contagio di massa occorre agire in via preventiva. L’ esperienza fatta nel Comune di Vo’ nel Veneto, visti i risultati, fa scuola e può essere replicata. Quale? Il tampone domiciliare iniziando da tutti coloro che sono in quarantena e/o sono tornati in Calabria e si sono registrati. Come? Valorizzando la medicina di base, facendola lavorare in modo coordinato e chiamando eventualmente in causa le strutture private che si sono rese disponibili. La spesa non è proibitiva il risultato sarebbe immediato. Questo, permetterebbe ulteriori  e precise misure di contenimento per potenziali focolai per l’auspicato azzeramento del numero di nuovi contagi soprattutto per la  presenza di contagiati asintomatici che rendono il virus contagioso sottotraccia; toglierebbe dall'angoscia, smarrimento e incertezza molte persone".

Pietro Molinaro Consigliere regionale