C’è stato un periodo, a cavallo tra 2010 e 2011, in cui era impossibile sfogliare un giornale o navigare un sito della Calabria senza beccare qualche celebrazione di Mauro Fiore, fino a quel momento ignoto ai più, balzato agli onori per aver vinto ad Hollywood il premio Oscar per la migliore fotografia in Avatar.

 

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