Come diventare eroi in poco più di un giorno o, se preferite, Cavaliere emerito della Repubblica Italiana. Chiedete ad Alessandro Bellantoni, tassista di 51 anni di Roma. La sua è una storia legata alla Calabria e, precisamente, ad una famiglia di Vibo Valentia con una bambina di tre anni, che ha un tumore al cervello; la bimba, nel mezzo del lockdown, doveva recarsi a Roma al Bambino Gesù e lui, senza pensarci troppo, è partito dalla capitale per andare a prendere la famiglia della piccola, portarla a Roma, tornare poi in Calabria dopo la visita e, successivamente fare ritorno in Calabria. Oltre 2000 km in 24 ore; il tutto in maniera volontaria.
Questo è solo uno dei gesti del tassista romano, che, come lui stesso racconta, conosce bene i disagi che possono causare le malattie avendo una figlia disabile di 21 anni: sempre nel periodo del lockdown, insieme ad alcuni colleghi, portava in giro gratuitamente dei ragazzi autistici perché non soffrissero troppo lo stare chiusi in casa. Bellantoni è stato, inoltre, uno dei tassisti che trasportava, sempre gratuitamente, medici ed infermieri dello Spallanzani di Roma.
Quella di Alessandro Bellantoni è una storia, che è stata notata e premiata dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e che ci racconta quella parte di Italia, che nel corso della pandemia, ha mostrato il lato di un paese, che, forse, ha già messo nuovamente da parte la sua umanità.