Diamo forza a Michele, il bambino di 4 anni che lotta contro un sarcoma di alto grado
Ciò che immaginiamo riflesso negli occhi di un bambino sono la felicità di un sorriso, l’entusiasmo di un gioco, la spensieratezza. Ciò che potrebbe sembrare del tutto normale e spontaneo, però, spesso non rappresenta la realtà di tutti i più piccoli. Così come per Michele, un bimbo di 4 anni, che ogni giorno lotta per la vita a causa di un sarcoma di alto grado avanzato ai tessuti molli sotto al piedino e con metastasi già diffuse. Un male talmente grande da non permettere al piccolo nemmeno di camminare.
Michele è il soldatino della propria battaglia, e alimentato dalla forza e dall’amore che – ogni giorno – la sua mamma e i suoi cari cercano di donargli, inizierà a breve il secondo giro di chemio, successivo al primo, superato con grande coraggio, nonostante il piccolo abbia vissuto sulla propria pelle ogni singolo effetto collaterale. “Stava malissimo – scrive la madre all’attenzione della nostra Redazione -ma dopo alcune trasfusioni ce l'ha fatta”.
Ad aggravare ancora di più le sue condizioni è l’autismo, di cui è affetto sin dalla nascita. Una patologia che rende irrequieto e spesso ingestibile il piccolo, contornato da una situazione talmente dura per un bambino da provocare una sofferenza immensa a chi, ogni giorno, lotta con lui per la salvezza.
L’appello è lanciato dalla mamma del piccolo Michele, facendo una richiesta intrisa di dolore: “Pregate per mio figlio”. Che siano gruppi di preghiere o messe, la speranza di salvare Michele è tanta, nonostante i medici abbiano dato scarse possibilità al piccolo di salvarsi.
Ma spesso la forza dell’amore supera di gran lunga quella della malattia.