Oggi sono stati aggiunti ulteriori nove sintomi relativi all’infezione da Sars-Cov19 all’interno del National Health Service (NHS) – il sistema sanitario nazionale britannico. Per oltre due anni, infatti, il NHS aveva inserito nel suo portale dedicato alla pandemia, soltanto tre sintomi: tosse secca, febbre e perdita dell'olfatto e del gusto.

A seguito delle pressioni degli scienziati e dei medici, in vista dell’impennata dei dati epidemiologici, si è pensato bene di aggiornare l’elenco in modo da avere evidenza sin da subito dei sintomi, in modo da avere prontezza di sottoporsi al tampone e limitare i contatti e, di conseguenza, il contagio.

I nove sintomi aggiunti dal National Health Service sono: fiato corto, affaticamento, dolori su tutto il corpo, mal di testa, mal di gola, congestione nasale, perdita di appetito, diarrea, sentirsi influenzati.

Essi, ovviamente, richiamano anche altre forme influenzali o malattie respiratorie. A differenza delle altre varianti, infatti, l’ Omicron (B.1.1.529) del coronavirus SARS-CoV-2, sembrerebbe riportare sintomi abbastanza simili a quelli del raffreddore, colpendo la parte alta delle vie respiratorie.

Bisogna considerare sempre che alcuni sintomi sono più incisivi nel rilevamento del virus rispetto ad altri. Secondo lo studio Zoe Covid, infatti, i primi cinque sintomi maggiormente sofferti dai soggetti positivi al test di rivelazione Covid sono: naso che cola (83%), affaticamento (71%), mal di gola (69%), mal di testa (69%) e starnuti ( 68%).”