L’associazione Fem.In Cosentine in Lotta ha lanciato un nuovo appello: "Uno striscione non basta più: andiamo sotto al tribunale". Questa frase risuona come un grido di disperazione e determinazione mentre la città di Cosenza si prepara a scendere in piazza martedì 10 alle ore 12 davanti al tribunale. La richiesta è chiara: ottenere risposte sul caso di Ilaria Mirabelli, una giovane donna la cui morte ha scosso la comunità, lasciando una scia di dubbi e domande irrisolte.

I giorni passano e l’attenzione attorno alla tragica vicenda di Ilaria continua a crescere, ma dalle istituzioni il silenzio rimane assordante. Non un comunicato, non una dichiarazione, nessuna spiegazione che chiarisca i contorni di quella fatidica domenica sera in cui Ilaria ha perso la vita. Le negligenze nelle indagini, denunciate pubblicamente, continuano a non trovare una smentita o una spiegazione da parte delle autorità coinvolte. Questo silenzio, secondo le attiviste di Fem.In Cosentine in Lotta, non fa altro che alimentare il sospetto che qualcosa non sia stato condotto in maniera corretta. Ogni giorno emergono nuovi dettagli, ma anziché fare chiarezza, sembrano aumentare i dubbi e il senso di frustrazione della popolazione.

La dichiarazione

"La città di Cosenza – si legge nella dichiarazione – pretende che emerga la verità su quanto accaduto". Il messaggio è diretto e risoluto: le istituzioni devono agire e dare risposte. La fiducia nei confronti delle forze dell'ordine e della Procura sembra essere ai minimi storici, poiché non ci si sente al sicuro in un territorio in cui tragedie come quella di Ilaria possono avvenire senza che vi sia una risposta pronta e adeguata da parte di chi ha il compito di garantire giustizia.

Il richiamo all’azione è dunque forte e urgente. Fem.In Cosentine in Lotta ritiene cruciale "aumentare la pressione su chi dovrebbe svolgere le indagini in modo dettagliato, scrupoloso e professionale". È questo il cuore della protesta: non solo chiedere giustizia, ma assicurarsi che il processo investigativo sia trasparente e condotto con rigore. La città vuole sapere la verità, vuole risposte e, soprattutto, vuole sentirsi protetta dalle stesse istituzioni che dovrebbero salvaguardare la sua sicurezza.

La manifestazione

Questa manifestazione davanti al tribunale rappresenta un momento cruciale nella lotta per ottenere chiarezza e verità. L’appuntamento è per tutta la cittadinanza, affinché la presenza collettiva diventi un segnale forte alle istituzioni: il tempo del silenzio è finito. Il dolore di una comunità intera non può essere ignorato.

Cosenza si prepara a far sentire la sua voce, a chiedere con forza che la giustizia per Ilaria Mirabelli non venga più rimandata, perché nessuno possa sentirsi lasciato solo di fronte a tragedie che sconvolgono la vita e il cuore di un’intera città.