E' tutto pronto per Vinitaly and the city Calabria in Wine, l'edizione fuoriporta del Vinitaly che vuole celebrare non solo il bere bene ma anche la bellezza dei luoghi. 

E come non scegliere la Calabria, da sempre terra di bellezza che, dal 30 agosto al 1 settembre 2024 metterà in mostra la storia inconfondibile della Sibaritide e della Calabria intera accogliendo l'evento proprio al Parco Archeologico di Sibari. 
Non solo storia millenaria e luoghi incantati, a fare da padrone saranno le tantissime cantine - alcune storiche, altre di recente nascita ma estremamente promettenti - che producono con dedizione il proprio vino, vedendolo come un concept.

Qualità e competenza

E' proprio la Calabria, quindi, che fa del vino un'occasione per celebrare la Calabria, per restarci e investire e per consegnare a sempre più giovani le chiavi del futuro.
La realtà vitivinicola di questa terra, infatti, non punta sulla quantità, come spesso si è messo in evidenza nelle fiere internazionali dedicate (non è certo facile competere con regioni che contano oltre il doppio delle nostre cantine) ma ciò che invece viene sempre premiata è la qualità dei vini calabresi, elemento grazie al quale la Calabria oggi è sempre più competitiva, perché informata, competente e cosciente delle capacità di questo settore. 

Sibari terra di storia e cultura

E' per questo che l'edizione calabrese del Vinitaly è un evento di grande importanza per la realtà vitivinicola regionale, che mette in luce l'ottimo lavoro delle cantine e da cui, certamente, si trarranno effetti positivi anche sulla dignità di un territorio che non è fatto esclusivamente di criminalità.

L'assessore regionale all'agricoltura, Gianluca Gallo, che insieme ad ARSAC sta organizzando l'evento, non a caso ha scelto Sibari: il luogo migliore per ricordare a tutti la grandezza di una terra che ha lasciato un segno nella storia e che deve essere celebrata per la sua bellezza attraverso eventi di grande rilievo come questo.