Un piano di assunzioni e un investimento iniziale destinato a crescere a ritmi incalzanti: Móveo continua a scommettere sui talenti italiani per portare innovazione nel Sud Italia.


Móveo, società in piena espansione, specializzata nell’offrire soluzioni aziendali di Digital Transformation, annuncia l’apertura della sua nuova sede di ricerca e sviluppo IT all’interno del Polo Tecnologico di Rende e Cosenza e lancia la campagna di recruitment per attrarre professionisti e giovani talenti del ramo tech.


Per il gruppo, già presente con diverse sedi in Europa e un fatturato che nel 2019 ha registrato un +30%, si tratta di un passo importante verso una direzione che lo vede sempre più impegnato nell’esplorazione di tecnologie e tematiche innovative, così come nell’investimento in territori ad alto potenziale.


È proprio nel cuore pulsante di quella che è diventata la “Silicon Valley” italiana, che Móveo concretizza la sua presenza, con l’intenzione di operare immediatamente in piena sinergia con l’ateneo Università della Calabria, da anni una delle università più all’avanguardia d’Europa, avendo così la possibilità di attingere da un bacino di formazione molto ampio e altamente qualificato e, contemporaneamente, offrire l’opportunità di un inserimento rapido e di un cammino di altissimo livello nel  mondo del lavoro.


Questa nuova realtà, focalizzata sulla sperimentazione in ambito di AI (Artificial Intelligence), RPA (Robotic Process Automation), machine learning, big data analysis e blockchain, sta avviando una campagna di assunzioni volta a coinvolgere, in prima battuta, una ventina di figure professionali tra consulenti senior di comprovata esperienza, e talenti neolaureati da formare all’interno dell’area factory.


“In móveo abbiamo sempre attribuito un ruolo di rilevanza strategica tanto all’attività di ricerca e sviluppo, quanto alle persone” – afferma Natale Motta, CEO di Móveo – “In un contesto senza precedenti come quello attuale, sentiamo il dovere di impegnarci nell’investire in un progetto di eccellenza italiana in grado di portare innovazione attraverso la creazione di sinergie con gli atenei universitari e, al contempo, valorizzare realmente le competenze dei professionisti IT di oggi e di domani, all’interno di un ambiente inclusivo e stimolante”.